Intervista di HeavyJam
Traduzione di Deb

HJ: Sembra un pochino veloce e strano che stiate pubblicando un nuovo album a distanza di appena un anno dall'ultimo, e vedo che questo album consiste in canzoni che avevate scritto e registrato per Reise Reise. Sono i due album una sorta di "Use Your Illusion I & II " dei Guns n' Roses o "Load" dei Metallica?

Schneider: No, non penso. Alcune delle canzoni le abbiamo registrate durante le sessioni di Reise Reise, ma erano veramente tante per entrare tutte in un album. Quando abbiamo fatto uscire Reise Reise avevamo già deciso di far uscire un altro album quasi subito. Qiindi quando tornavamo a casa dai concerti entravamo subito in studio. E' un mix di canzoni nuove e vecchie. 

HJ: Quando uno guarda il vostro video del nuovo singolo Benzin, potrebbe dire che avete usato molte risorse. Puoi dirci qualcosa sul video o del perché tutta quella violenza e quel camion gigantescamente mostruoso?

Schneider: Fammi cominciare col dire che Benzin è una canzone del nuovo album e a me piace moltissimo, ma il video non è dei nostri migliori. Non dovrei dirlo, ma non voglio star qui e raccontarti balle su quanto sia bello il video, perché a me non piace... 

HJ: A causa degli effetti speciali?

Schneider: Precisamente...non abbiamo avuto voce in capitolo sul discorso effetti. E' stato fatto tutto dal produttore. Noi avevamo soltanto detto che volevamo un po' di azione e ci piaceva l'idea di metterci nei panni dei pompieri: un'idea che mi piaceva, ma sono molto lontano dall'essere felice del risultato finale. secondo me il video è troppo scemo. Quindi non voglio sparar cazzate e dire che è un video forte. Non mi piace e non ne voglio più parlare...eheheh.... 

Heavyjam: Puoi dirci qualcosa delle canzoni contenute in Rosenrot? Ho solo ascoltato Benzin e credo che sia più tosto di Reise Reise, come singolo. L'album intero è più "tosto"?

Schneider: Sì, è così, Benzin è più potente di quel che abbiamo messo in Reise Reise. In quell'album le canzoni erano più omogenee e stavano bene insieme. In Rosenrot direi che le canzoni sono in una certa maniera più potenti e ci sono canzoni con un tempo velocissimo, una cosa che non avevamo sperimentato in Reise Reise.

Heavyjam: Non siete stanchi dopo essere stati costantemente in tour per un anno intero?

Schneider: Sì, è stato un anno bello tosto e siamo veramente esausti. Non abbiamo in programma nessun tour dopo l’uscita dell’album. Quello che dobbiamo fare adesso è prenderci una pausa, e non siamo nemmeno dell’idea di fare un altro tour per questo album. Tutti noi pensiamo che siamo stati in tutti i posti dove potevamo andare, e non c’è la necessità di tornare in tour un’altra volta.
Il nuovo album chiude un ciclo per noi, cominciato con Reise Reise. Ora ci prendiamo una bella pausa e poi decideremo se fare un altro tour o metterci subito al lavoro per un nuovo album.
 

HJ: La maggior parte dei critici si lamenta che voi usate troppi costumi, effetti speciali, fuochi d’artificio… forse, dicono, per distogliere l’ attenzione dalla musica dal vivo.
Cosa pensi di questo tipo di critiche?

Schneider: Beh, sai, quando si acquisisce l’immagine di un gruppo con uno show pazzesco, è difficile poi uscire fuori da questo cliché. Ed è anche un po’ pericoloso, perché puoi tranquillamente andare oltre misura e finire con uno show dove l’effetto visivo diventa più importante della musica. Concordo con i critici che a volte la musica fa da sfondo agli effetti visivi. Per i Rammstein è importante che ognuno dica la sua, ed alcuni membri della band preferiscono avere un grosso effetto scenico, oltre al discorso musicale…. E’ importante mantenere le due cose bilanciate, qualcuno può pensare che sia troppo, qualcuno no. Non puoi far contenti tutti. Secondo me al momento dobbiamo restare concentrati sulla musica.

HJ: Potreste suonare un concerto dei vostri in un piccolo club, senza fuochi e tutto il resto?

Schneider: Ogni tanto lo facciamo. Normalmente quando dobbiamo cominciare un grosso tour. E ti dirò che la cosa mi piace da matti, perché in posti cosi non hai bisogno dei fuochi d’artificio, e sei veramente molto più in contatto diretto col pubblico…
Il problema è che la nostra band, al momento, ha una richiesta così alta che dobbiamo per forza suonare in posto enormi, anche da 20.000 persone, anziché fare dieci concerti in un club che ne contiene 2.000…

HJ: Che tipo di ambizioni hai, come musicista? Cosa ti aspetti dalla musica, adesso?

Schneider: Se mi avessi fatto questa domanda dieci anni fa ti avrei dato un’altra risposta, ma coi Rammstein siamo arrivati ad un punto che io non potevo nemmeno lontanamente immaginare. Non abbiamo mai avuto grossi piani per quel che concerne la musica. Non avevamo assolutamente la presunzione di voler portare la cultura tedesca in giro per il mondo!!!(ride…)

Ma è sempre stato uno dei nostri scopi il fondere la musica hard con la musica tradizionale tedesca. Volevamo dare alla nostra musica un aspetto tedesco, e posso dire che ha funzionato alla grande…

Abbiamo raggiunto quasi tutti gli angoli della Terra, da New York al Giappone passando per il Sudamerica. Abbiamo scoperto che c’è un grosso interesse nella musica sperimentale, invece di dover fare tutto copiando obbligatoriamente gli inglesi o gli americani. Questo ci ha dato una grande forza e ci ha dato ancora più vigore…sapere che stai facendo un qualcosa che molta gente trova bello ed interessante…

Continueremo a fare le nostre canzoni in tedesco. E’ ovvio che molte persone ci hanno chiesto se cominceremo a cantare in inglese, visto il gran numero di fan all’estero, ma la ragione per la quale abbiamo molti fans è proprio il fatto che cantiamo in tedesco. E’ totalmente assurdo per noi cambiare ora…

Heavyjam: Come siete entrati in contatto con gli Apocalyptica? So che vi hanno fatto da supporter durante il tour europeo, ma non vi è sembrato uno strano miscuglio?

Schneider: Ci conoscevamo reciprocamente e siamo fans gli uni degli altri da tempo. Gli Apocalyptica sono abbastanza famosi in Germania, cosi ci è venuto quasi automatico sceglierli come supporters.
E’ stata una bella sfida anche per loro suonare davanti al nostro pubblico, che normalmente non è così ben disposto verso altre band. Ma è stato veramente un piacere fare un tour con loro, e li abbiamo sempre invitati sul palco a suonare con noi alcune canzoni, e secondo me l’effetto è stato veramente positivo.