Intervista di RammsteinNicCage.com
Traduzione di Jadax
 

La popolarità dei Rammstiein sta crescendo più velocemente del prezzo della benzina. Con il nuovo singolo “Benzin” e il loro nuovo album “Rosenrot”, la band si sta apprestando ad una corsa distruttiva alle Hit List internazionali. Parliamo col cantante Till Lindemann sotto la Torre Eiffel, ma la lingua parlata è, ovviamente, il tedesco. 

Il vostro ultimo album “Reise, Reise” è stato realizzato solo un anno fa. Perché un nuovo album così presto?

“Reise, Reise era quasi diventato un doppio album, avevamo scritto così tante canzoni. Sarebbe stato uno spreco lasciarle lì. Non sono scarti o roba del genere, non sono canzoni che non abbiamo trovato abbastanza buone per “Reise, Reise”. Ma dopo questo, ci prenderemo un po’ di pausa.

Molte dei tuoi testi spesso si riferiscono a favole “dark”. È il bambino che c’’è in te?

Potrebbe… Non ci ho mai pensato. I miei testi escono direttamente dalle mie viscere,. Ma mi piace far riflettere le persone e farle fantasticare.

Siete la band tedesca che ha avuto in assoluto più successo, in tutto il mondo. Com’è il vostro rapporto con la stampa tedesca in questi giorni?

Ogni giorno sono grato per il nostro successo. È meraviglioso il fatto che si possa comprare il proprio disco, ad esempio, in Madagascar! E la stampa… hanno sempre avuto problemi con noi e sempre li avranno. Veramente non voglio pensarci e assolutamente non preoccuparmene.

Bene, detto questo, voi avete legato ad una sedia un giornalista tedesco una volta, perché aveva scritto qualcosa che non vi andava bene.

(Ride) E’ vero! Ma vedi, non era un vero giornalista, era solo un idiota che stava giocando a fare il giornalista. Aveva messo in piedi sta storia che ci faceva assomigliare ad un gruppo di strambi. L’abbiamo punito per questo, sì. Penso che sto tipo ora abbia intrapreso una nuova professione.

Nel nuovo album “Rosenrot” canti delle acque tranquille che scorrono in profondità. Cosa c’è dietro la dura superficie dei Rammstein?

Nulla. Siamo molto superficiali. Ci infili un dito e immediatamente ne tocchi l’essenza.

Il tuo collega Schneider comunque ti paragona a Dr.Jekyll e Mr.Hyde.

Bè, è vero anche questo. Ogni notte recitiamo uno spettacolo, e non puoi non portarti il lavoro a casa. C’è stato un tempo in cui credevamo nei nostri ruoli e a volte veniva distrutta una camera d’albergo a causa di ciò. Però… si invecchia e si diventa più saggi… ora dopo un concerto ci rilassiamo e improvvisamente ti accorgi che è passato del tempo dall’ultima volta in cui hai distrutto qualcosa. Ti accorgi perfino che diventa noioso e prevedibile dopo un po’.

Dici di essere un esperto pirotecnico. C’è un addestramento per questo?

Bè, è come scuola-guida. Vai là, impari il manuale a memoria e cerchi di guidare. All’inizio prenderai incontro a qualcosa, ma presto andrà sempre meglio. È la stessa cosa coi nostri effetti pirotecnici. La teoria è pure molto importante. Ovviamente è molto noioso infilarsi tutte le regole in testa, ma hai bisogno di quelle nella pratica. All’inizio facevamo cose senza sapere esattamente cosa fossero. La roba che compriamo per i nostri show è comunque standard, anche persone come Tina Turner la usano. Il segreto è usare l’effetto in modo leggermente differente ogni volta, così viene fuori uno spettacolo che la gente non ha mai visto prima. E ogni volta è una sfida rimanere dentro i confini della legge.

Ma come è venuta fuori ad un ex-nuotatore l’idea di lavorare col fuoco?

Ero annoiato sul palco. Non facevo niente durante due assoli di chitarra. Quando ero più giovane avevo capelli più lunghi da agitare insieme alla musica. Almeno sembrava facessi qualcosa. Alla gente piace di più se succede qualcosa sul palco. Potresti attaccare una banana ad una canna da pesca in modo che la gente si fissi su quella… non importa. Si tratta comunque di fare qualcosa sul palco. Qualsiasi cosa è migliore di stare solamente dietro un microfono a non fare nulla.

Un altro tema che continua a tornare nelle canzoni e negli spettacoli dei Rammstein è quello gay-erotico. Anche nella canzone “Mann gegen Mann”. Ti piace trarre in inganno le persone?

Sì, ci piace giocare con questo. E siamo semplicemente affascinati dal modo in cui i  gay interagiscono fra loro. Le cose sono differenti in una relazione etero. Se tu, come uomo, entri in un bar e vuoi farti una donna, è meglio che inizi a sperare che lei sia in buona, o che abbia bevuto abbastanza alcool da voler passare una notte con te. Hai presente, rituali di corteggiamento. Le persone gay si guardano l’un l’altro e in un secondo è chiaro se andranno a casa assieme oppure no. E il giorno dopo ognuno va di nuovo per la sua strada. Il sesso non è una cosa così ingombrante tra le persone gay quanto lo è tra gli etero. Non è strano?

Non c’è proprio nessun romanticismo nella vita degli uomini dei Rammstein?

Ma certo! Chiunque dica di non essere romantico non sa che vuol dire, o cerca di darsi un tono al riguardo, in una maniera molto stupida.

Hai già pubblicato un libro di poesie. Ce ne dobbiamo aspettare un altro a breve?

Ho bisogno di tempo per questo, per cui non so quando succederà. Ho solo voglia di una pausa per adesso, e viaggiare. Forse dopo questo, sarà di nuovo tempo.

Qual è la migliore parola in tedesco?

Ficken (fottere) ahahaha…

Dici sempre che non canterai mai in inglese. Ma c’è una canzone in spagnolo nel nuovo album. Potremmo aspettarci una canzone in olandese nel futuro?

“Te Quieto Puta” è un omaggio ai nostri fan di lingua spagnola, che cantano sempre ogni parola assieme a noi. Anche se è solo fonetica. Sarà divertentissimo quando suoneremo quella canzone. E una canzone in olandese… nessuna offesa ma non mi piace proprio la vostra lingua. Specialmente quando non se ne capisce una parola, suona veramente scheisse. Ganz Furchtbar! (Veramente orrenda)

"Mein Teil“, uno dei vostri primi singoli, parla di un noto omicidio via internet, nel quale un uomo ha mangiato il pene di un altro uomo. Sei stato nuovamente influenzato da qualche notizia di attualità?

Quando ho sentito dell’omicidio, non sapevo se ridere o rimanerne scioccato. Volevo assolutamente scrivere una canzone riguardo a ciò perché uno non riesce ad immaginarsi che una cosa così possa veramente accadere. E sì, Benzin parla ovviamente dei roboanti prezzi della benzina.