Caratteristiche di base

Classe: 03-K64-Firefly
Registro: 404-E-132-4FE274A
Velocità Massima (Accelerazione): 4.2 g
Veicoli Ausiliari: 2 Shuttle Endo/Exo-Atmosferici - 1 MF-813 Flying Mule
Armamenti: 2 Lancia Arpioni Magnetici
Difese: 6 Boe Trasmittenti Auto-Alimentate (dette “Crybabys”)
Propulsione: Motore Firefly - 2 Blue Sun 6V4-178-B31 - 36 Razzi di manovra RCS 
Massa: 282,500 lbs (128,140 kg)
Lunghezza: 269 ft. 3 in. (82.06 m)
Larghezza: 170 ft. 0 in. (51.82 m)
Altezza: 78 ft. 8 in. (23.98 m)

Dopo il nostro abbordaggio, grazie al lavoro dei nostri ingegneri, sono state apportate le seguenti notevoli modifiche:

- 3 sale teletrasporto a lungo raggio (grazie alla tecnologia del dominio recuperata da Cardassia dopo la fine della guerra);
- possibilità di teletrasporti di emergenza punto-punto portatili (utilizzati come prototipo in Nemesis);
- scudi rigenerativi ad alta potenza primari e secondari;
- campi di forza di emergenza con alimentazione indipendente;
- scudi metafasici abilitabili secondo la tecnologia di Reiga (scienziato ferengi), già usati sulla Enterprise D;
- scudi multispaziali (usati sulla Voyager);
- corazza anti-Borg (ultimo episodio Voyager);
- scudi a modulazione rotante casuale e sistema di controllo dedicato per gestione attacchi specificamente basati su modulazione e geometria;
- armatura ablativa su tutta la nave;
- rete di integrità strutturare ridondante con alimentazione ausiliaria indipendente;

- sistema di occultamento di tipo "Romulano";
- sistema di occultamento sfasato tipo "Pegasus";

- motore sperimentale a slipstream;
- protezione del motore di curvatura mediante sistemi di isolamento di emergenza e campi di forza di livello 12;

- 2 lanciasiluri fotonici/quantici;
- 6 banchi phaser;

- sistemi olografici installati su tutta la nave;
- circuiti neurali di controllo con completo backup di tutte le funzioni primarie ed ausiliarie;
- capsule di salvataggio con alimentazione di emergenza per scudi ad alto potenziale e struttura ad alta resistenza;

- sensori attivi e passivi a lungo raggio;
- sensori astrometrici ad alta risoluzione (di derivazione Borg);

- interfacce utente dinamiche su base LCars con possibilità di abilitazione interfacce ausiliare in stile Klingon, Cardassiano, Bajoriano.