Arringhe per l'imputazione #3 - Abuso di autorità
Che l’imputato, nella sua veste di insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, in diverse occasioni e sotto l’apparenza di legittime punizioni scolastiche, ha aggredito e percosso minori verso i quali egli era in loco parentis (faceva le veci dei genitori), con l’utilizzo di vari mezzi magici e/o materiali e/o psicologici, provocando rilevanti danni fisici e/o psicologici ai suddetti minori.
 
Accusa
 
Arringa #109 fornita da Bianca (22/08/2006)
"L'incantesimo per respingere un Molliccio" continuò Lupin, "è semplice, ma richiede una grande forza mentale. Sapete, ciò che sconfigge un Molliccio sono le risate. Quello che dovete fare è costringerlo ad assumere una forma che trovate divertente. Ora proveremo l'incantesimo senza le bacchette magiche. Dopo di me, prego... Riddikulus!"
"Riddikulus!" ripeterono tutti in coro.
"Bene" disse il professor Lupin. "Molto bene. Questo però era il meno, temo. Vedete, la parola da sola non basta. Ed è qui che entri in campo tu, Neville".
L'armadio tremò di nuovo, anche se non tanto quanto Neville, che avanzò con l'aria di un condannato a morte.
"Bene, Neville" disse il professor Lupin. "Innanzitutto: qual è la cosa che ti fa `più paura al mondo?"
Le labbra di Neville si mossero, ma non ne uscì nulla.
"Scusa, Neville, non ho capito" disse il professor Lupin incoraggiante.
Neville si guardò intorno terrorizzato, come per chiedere aiuto, poi mormorò, poco più che in un sussurro:
"Il professor Piton".Libro III


Questa prova, da sola, potrebbe bastare a dimostrare quanto nefasta possa risultare l’attitudine di Severus Piton verso i propri studenti. Nel caso specifico, verso Neville Paciock.
È mia intenzione dimostrare, con l’ausilio dell’esempio del signor Paciock, come l’imputato sia capace di mettere in atto, con studiata metodica e reiterata persecuzione, una serie di atteggiamenti che non hanno nessun scopo pratico se non l’afflizione di un alunno.
La difesa potrebbe controbattere che l’esempio, basato sulla figura di Paciock, si presta ad essere falsato dalla natura estremamente sensibile del soggetto: facilmente impressionabile ed influenzabile. Io, però, dissento: Neville Paciock, pur se timido, non è più debole o sensibile della media dei ragazzi della usa età (infatti nei libri, è più volte riportato il fatto che bastasse la sola presenza di Piton per zittire un’intera classe). Semmai, Neville è schivo ed impacciato, ma questi non possono essere considerati indici di particolare debolezza. Analizziamo la sua situazione familiare: i genitori, famosi Auror, sono reclusi al San Mungo per le gravi turbe mentali riportate nella lotta contro i mangiamorte; il ragazzo è stato allevato da un gruppo di anziani parenti, tra cui spicca una nonna severa ed antiquata. Non è, quindi, esagerato affermare che Neville ha affrontato direttamente le conseguenze della guerra magica. È un ragazzo che, in tenera età, già conosce gli scherzi beffardi della vita. Non sarebbe strano supporre che le paure di un ragazzo, abituato a sopportare la sofferenza e la tristezza, siano legate alla causa della sua miseria ( i mangiamorte, Vodemort). Invece, la paura più grande di Neville Paciock è rappresentata da un solo uomo: Severus Piton. Cosa può aver spinto un alunno a mettere un insegnante in cima alla lista di cose terrificanti se non la convinzione che quest’uomo sia pericoloso e capace di danneggiarlo? E cosa può aver istillato tale convinzione se non il comportamento del maestro di Pozioni?
(Aveva appena cominciato a dire agli altri di osservare il modo perfetto in cui Malfoy aveva stufato le sue lumache cornute, quando il sotterraneo fu invaso da una nube di fumo verde e acido e da un sibilo potente. Non si sa come, Neville era riuscito a fondere il calderone di Seamus trasformandolo in un ammasso di metallo contorto, e la loro pozione, colando sul pavimento di pietra, bruciava le scarpe degli astanti facendoci dei buchi. In pochi secondi, tutti i ragazzi erano saltati sugli sgabelli, salvo Neville, che si era bagnato con la pozione quando il calderone si era bucato e adesso piangeva di dolore, mentre sulle braccia e sulle gambe gli spuntavano bolle infiammate.
"Ma che razza di idiota!" sbottò Piton mentre con un sol tocco della sua bacchetta magica ripuliva il pavimento dalla pozione versata. "Suppongo che tu abbia aggiunto gli aculei di porcospino prima di togliere il calderone dal fuoco. Non è così?"
Neville frignava perché le bolle avevano cominciato a spuntargli anche sul naso.
"Portalo in infermeria!" intimò Piton a Seamus in tono sprezzante. Libro I)


Fin dalla prima lezione di Pozioni, quando Neville subisce le conseguenze di un errore nell’esecuzione del miscuglio, Piton lo insulta e degrada pubblicamente. Si potrebbe controbattere che l’uomo è normalmente aspro e rude, ma possiamo constatare con i fati quanto egli sia capace do parzialità e di usare, volendo, modi più contenuti.
(Intanto,avvolto nel suo lungo mantello nero, si aggirava di qua e di là per la classe, osservandoli pesare ortiche secche e schiacciare zanne di serpente, muovendo critiche praticamente a tutti tranne che a Malfoy, che sembrava stargli simpatico. Libro I)

Cosa ancora più grave, egli antepone la riuscita di un esperimento al benessere di uno studente. Perché dilungarsi nel puntualizzare gli errori nella reazione di un ingrediente? Perché non prestare immediato soccorso ad un allievo che, evidentemente sta patendo una dolorosa reazione nociva?
Potrebbe sembrare un comportamento isolato dettato solo dalla rabbia causata dall’incidente. Eppure l’imputato ha continuato, per anni, una mirata azione denigratoria nei confronti di Neville.
("Penso sarà meglio che vi insegni a bloccare gli incantesimi ostili" disse agitato, in mezzo alla sala. Gettò un'occhiata a Piton, che lo stava fulminando con gli occhi, e subito distolse lo sguardo.
"Proviamo con una coppia di volontari... Paciock e Finch-Fletchley, vi va?"
"Pessima idea, professor Allock" disse Piton muovendosi silenzioso come un grosso e sinistro pipistrello. "Paciock fa guai anche con gli incantesimi più semplici. Vogliamo mandare dritti in infermeria i resti di Finch-Fletchley dentro una scatola di fiammiferi?"
Il faccione di Neville diventò ancor più paonazzo.
Libro II.


Mentre il professor Lupin entrava e chiudeva la porta alle sue spalle, Piton disse:
"Lasciala aperta, Lupin. Preferisco non assistere".
Si alzò e si allontanò, con il manto nero che fluttuava alle sue spalle. Giunto sulla soglia, si voltò e disse: "Forse nessuno ti ha avvertito, Lupin, ma in questa classe c'è Neville Paciock. Ti consiglio di non affidargli compiti troppo difficili. A meno che la signorina Granger non gli borbotti suggerimenti nell'orecchio".
Neville si fece paonazzo. Harry fissò Piton: era già abbastanza spiacevole che maltrattasse Neville durante le sue ore, figuriamoci davanti agli altri insegnanti.
Libro III


"Per quanto alcuni alunni di questa classe siano senza dubbio deficienti, mi aspetto che strappiate un Accettabile al vostro G.U.F.O. o incorrerete nel mio …disappunto". Il suo sguardo questa volta indugiò su Neville, che deglutì. – Libro V, pag.227 )

Gli esempi riportati possono sembrare innocenti impertinenze da parte di un professore verso un allievo, ma non si può fare ameno di notare l’accurata scelta di termini volta a minare la sicurezza e l’autostima del ragazzo. Sono, simili appunti, corretti o veritieri? Sicuramente no. Se è vero che il signor Paciock non brilla per ingegno, è anche vero che le sue capacità non vanno considerate al di sotto della media: riesce ad ottenere diversi G.U.F.O tra cui almeno tre ( Erbologia, Difesa contro le arti oscure ed Incantesimi) con voti tali da consentire l’accesso ai corsi M.A.G.O. Non per correggere, quindi, ma per offendere sono le, sono le parole di Severus Piton.
Si potrebbe controbattere dicendo che delle battute velenose, per quanto sapientemente studiate, possono rientrare nel limite di normale tollerabilità di maltrattamenti da parte di uno studente.
Eppure l’imputato ha ignorato, di proposito, ogni rispetto per tali limiti.

I due giorni successivi trascorsero senza gravi incidenti, a parte il fatto che Neville fuse il suo sesto calderone a Pozioni. Il professor Piton, che nel corso dell’estate sembrava aver raggiunto nuove vette di perfidia, lo p
 
Arringa #36 fornita da Ylenia (05/02/2006)
E' assolutamente evidente che l'imputato ha approfittato del proprio ruolo in diverse occasioni per colpire deliberatamente i propri alunni, in particolar modo i membri della Casa Grifondoro e, fra questi, Harry Potter e Neville Paciock, spesso in maniera del tutto gratuita e mentre le sue vittime non erano in condizione di difendersi. Questa colpa, diversamente da quanto affermato dalla difesa, ci appare di eccezionale gravità, tenuto conto dell'importanza del mestiere, anzi della vocazione, dell'insegnamento, nell'orientare i giovani e nell'influenzarli. Il professor Piton ha fatto il opeggior uso possibile del potere consentitogli e per questo dev'essere punito!
 
Arringa #110 fornita da Anonimo (24/08/2006)
Piton e' costretto a recitare una parte: e' l'unico modo che ha per rimanere credibile agli occhi dei Mangiamorte e dei loro figli.

Per quanto possa provare simpatia per una studentessa come Hermione, che e' sempre attenta e precisa come piace a lui, essendo una Grifondoro figlia di babbani, e' costretto a non mostrarsi gentile e a trattarla con sufficienza (anche se le da' sempre i voti che giustamente merita).
Con Harry il discorso e' piu' complicato perche' l'odio per James e' davvero troppo radicato per cancellarlo, ma se anche Piton riuscisse a passare sopra alle origini di Harry, dovrebbe comunque trattarlo male. Cosa penserebbe di lui Draco se lo vedesse sorridere al ragazzino che ha distrutto Voldemort?

Piu' che una debolezza, per Piton i sentimenti positivi sono un lusso che non si puo' permettere in pubblico.
Perche' non e' del tutto vero che Piton e' sempre freddo e impassibile con tutti. Con Draco, ad esempio, e' molto disponibile in tutti i libri, fino al sacrificio finale!
Quindi il suo atteggiamento e' molto ambiguo, a seconda dei soggetti con cui interagisce.
Diciamo che e' in grado di escludere ogni sentimento (occlumanzia) ma nel quotidiano dimostra anche tutta una serie di sfumature che vanno dall'umorismo (il sarcasmo) alla rabbia, dalla preoccupazione al sollievo (quando torna la McGranitt dall'ospedale).
Per non parlare della gentilezza e della pieta' che dimostra con la madre di Draco. Non era costretto a fare quel giuramento, anzi, ha disobbedito a un ordine di Voldemort mettendosi tra Draco e Silente.

Se andiamo a rivedere tutte le volte nelle quali Piton ha perso le staffe o ha sgridato Harry, ci accorgeremmo che l'ha sempre fatto davanti a casi "gravi". Harry che ruba nella dispensa, Harry che mente su cose importanti, Harry che fruga nel pensatoio, Harry che fa cose pericolose, ecc.
Non gli e' mai saltato al collo senza un motivo.
Pero' in classe o comunque davanti ai Serpeverde a volte lo abbiamo beccato togliere dei punti ai Grifondoro senza motivo. Torniamo al discorso "recitazione": 5 punti in meno ai Grifondoro non fanno alcuna essenziale differenza per nessuno, ma alimentano la sua fama di Serpeverde "cattivo".
 
Arringa #107 fornita da Niky (13/08/2006)
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Arringa #79 fornita da Salvatore (02/06/2006)
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Arringa #77 fornita da Beatrice (11/05/2006)
Gentili signori della corte, il professor Piton è un insegnante molto severo, piuttosto distaccato -anche se anche su questa affermazione avrei qualche riserva, come ha mostrato più di una volta nei riguardi dei suoi alunni, anche del signor Potter, cui sembra avere molto a cuore l'istruzione (mi riferisco alle lezioni di occlumanzia)- e secondo alcuni tenda a favorire gli alunni della casa di cui è direttore, Serpeverde.
Tuttavia, vorrei far presente che a parer mio ciò non è abbastanza per muovere l'accusa di abuso di autorità, che anzi si rivela infondata come l'accusa di favoreggiamento.
Vorrei ora analizzare qualche fatto, per esempio l'accusa di colpire deliberatamente i propri alunni (arriga #36 fornita dall'accusa in data 05.02.2006 e corrente capo d'imputazione dove si legge "ha aggredito e percosso minori con l'utilizzo di vari mezzi magici e/o materiali e/o psicologici provocando rilevanti danni fisici e/o psicologici ai suddetti minori").
Vorrei far notare che mai il professor Piton ha usato violenza contro alcuno dei suoi alunni, cosa che invece hanno fatto altri professori; prendiamo ad esempio la professoressa Umbridge, fra l'altro funzionario ministeriale, la quale infliggeva pene corporali ai suoi studenti; prendiamo le punizioni della professoressa Umbridge, la quale costringeva gli alunni a scrivere col proprio sangue (un sistema raccapricciante a ben pensarci) e confrontiamole con le punizioni date dal professor Piton, la cui punizione peggiore era aprire e pulire le rane: d'accordo, non è sicuramente un'attività piacevole, ma credo non troppo differente dallo sventrare il pesce. Rivoltante, ma di certo non paragonabile come crudeltà allo scrivere col proprio sangue tagliando la carne fino all'osso.
Ancora, mai il professor Piton ha utilizzato sistemi più o meno convenzionali per estorcere qualunque tipo di informazione ai suoi allievi (durante il Torneo Tremaghi sospettando che il signor Potter rubasse dalle sue scorte, lo minaccia di usare il veritaserum ma tutto ciò si risolve in nulla e benché il vero colpevole continui a rubare, il professor Piton non mise in pratica ciò che aveva detto, cioè non usò il veritaserum sul suo alunno. Per contro, per esempio, la professa Umbridge se non fosse stata fermata avrebbe di certo usato la maledizione cruciatus -e credo sia tutto dire!- sui suoi allievi pur di estorcerne infomazioni. Inoltre la professoressa Umbridge ha davvero fatto uso del veritaserum sul signor Potter, fu il professor Piton a fornirgliene uno falso per evitare di danneggiare lo studente nonché Sirius Black.
Prendiamo ora l'accusa secondo la quale l'imputato utilizza il proprio potere per mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni in maniera più o meno diretta.
Anche questa accusa mi pare piuttosto infondata. A ben guardare, chi pattuglia tutte le notti i corridoi insieme al signor Gazza, il custode? Non altri che il professor Piton. Non credo che egli lo faccia per il gusto di pescare qualcuno fuori dalle proprie camere e metterlo in punizione -anche perché, comunque, a farci caso, è sempre e solo il signor Potter a trovarsi fuori dai dormitori oltre gli orari consentiti, quindi si può supporre che prima e dopo di lui, sia piuttosto raro trovare alunni che -oltrettutto sapendo della legge scolastica che prevede l'espulsione per questa infrazione- decida deliberatamente e così spesso di contravvenire questa regola. Quindi è il professor Piton a passare le notti in bianco, o certo, probabilmente a fare dei turni, per sorvegliare Hogwarts per la sicurezza di chi nel frattempo dorme, studenti e insegnanti; nessun altro, nemmeno la vicedirettrice professorressa McGranitt di cui tutti conosciamo l'inflessibilità e i giudizi assolutamente imparziali nonché la sua correttezza di comportamento, si assumente questo faticoso compito.
Inoltre notiamo come il professor Piton sia sempre e comunque presente in ogni frangente; era presente durante il primo anno per la protezione della pietra filosofale -fu lui a fermare il professor Raptor rimanendo anche ferito; era presente durante il secondo anno al fianco del profossor Allock durante il duello evidentemente per tenere a bada la situazione, per prenderne le redini qualora fosse sfuggita di mano, cosa che avvenne quasi subito; era presente sempre durante il secondo anno, quando ci furono gli attacchi del basilisco. Fu presente durante il terzo anno quando Sirius Black -ritenuto un assassino- penetrò a Hogwarts; fu presente durante il terzo anno ancora quando i tre ragazzi (signori Potter, weasley e Granger) si trovarono nella Stamberga Strillante in balia di Black -o così comunque si credeva fino a quel momento- e successivamente quando il professor Lupin si trasformò in lupo -non ricnonscendo quindi più i suoi alunni e mettendoli in pericolo. Fu lui a preparare sempre al professor Lupin la pozione antilupo per proteggere sia Lupin stesso che gli alunni. Fu lui a proteggere in parte dalle angherie della professoressa Umbridge gli alunni, lui ancora a seguire Potter nella Foresta proibita (sempre lo stesso anno), e potrei continuare.
Possiamo ancora affermare che il professor Piton non si interessi della sicurezza dei suoi studenti? Direi piuttosto che è preoccupato della sicurezza di tutte le persone che si trovano dentro Hogwarts.
E ora vorrei spendere una parola anche per l'accusa di favoreggiamento degli alunni della propria casa, Serpeverde.
"Punizione, sabato sera, nel mio ufficio," disse Piton. "Io non ho preferenze per nessuno, Potter... nemmeno per il Prescelto". [HP e il principe mezzosangue].
Sembra davvero che il professor Piton abbia ragione quando afferma questo.
Favoreggiamento. Su cosa basiamo questa accusa? Principalmente sul fatto che ci viene riferita fin dall'inizio da studenti di Grifondoro e noi la consideriamo vera, diamo questa affermazione per scontata muovendoci di conseguenza. Ora, però, possiamo vedere che, per esempio, nessuno studente di Serpeverde sia mai stato trovato a infrangere gravi regole, per esempio uscire dai dormitori oltre l'orario consentito, per cui ovviamente non è mai stato punito di conseguenza (escludendo il primo anno il signor Malfoy che fu punito insieme ai signori Potter, Weasley e Granger dalla professoressa McGranitt); né troviamo alcuno studente di Serpeverde rivolgersi in malomodo all'insegnante (né durante le lezioni del professor Piton ma nemmeno durante qualunque altra lezione, ad esclusione del cattivo comportamento del signor Draco Malfoy, ma solo del signor Draco Malfoy -istigato dal padre, verso il guardiacaccia Hagrid, comportamento che sicuramente avrebbe sì meritato di essere ripreso, cosa che non è stata fatta, non solo dal professor Piton ma nemmeno dal preside Albus Silente). Possiamo a questo punto pensare che anche il preside abbia delle preferenze riguardo alla casa di Serpeverde? No, a mio avviso, sembrerebbe invece che il preside favorisca molto di più Grifondoro di quanto il profesor Piton non lo faccia verso Serpeverde. Il preside sembra propenso a perdonare tutto alla casa di cui lui stesso è stato allievo, soprattutto a perdonare tutto al signor Potter, che mai una sola volta viene ripreso dal preside, e che anzi più di una volta gli concede di saltare le punizioni prese da altri insegnanti
"Gli piacciono i Pallini Acidi?" disse Ron, che aveva letto il messaggio da dietro le spalle di Harry e sembrava alquanto perplesso.
"È la parola d'ordine per passare il gargoyle fuori del suo studio," disse Harry a basa voce. "Ah! Piton non sarà contento... Non potrò andare in punizione da lui!" [HP e il principe mezzosangue].
Tra l'altro possiamo anche notare come il signor Potter non prenda punizioni dal professor Piton più di quante non ne prenda da ogni altro insegnante; anzi, parrebbe che non sia affatto il professor Piton ad assegnargliene in maggior numero, quanto la professoressa McGranitt, direttrice Grifondoro, esasperata del suo comportamento: e non si può certo dire che la professore
 
Arringa #72 fornita da Yu (16/04/2006)
Signori della giuria, Il Professor Piton ha un metodo di insegnamento molto severo, ma non dobbiamo confondere questo suo modo d'insegnare con un abuso di autorità! E' vero, non negherò che in qualche occasione abbia mostrato una certa ostilità nei confronti di alcuni particolari allievi, come Harry Potter che, diciamocelo, non si è mai dimostrato un alunno modello nelle lezioni del Professor Piton, ma non dobbiamo dimenticare che non ha mai bocciato questi alunni nella sua materia.
Oltretutto ritengo che il suo comportamento verso Neville Paciock potrebbe anche essere un modo per spronarlo a dare di più.
L'imputato non ha mai neppure messo in punizione i suoi alunni senza una giusta motivazione, quindi non c'è ragione di metterlo ad Azkaban per un comportamento che da troppi è stato frainteso.