CARDASSIA = ITALIA ?
di Luca "
Gul Zana" Zanaboni

Avendo seguito con interesse la serie Star Trek: Deep Space Nine ( o perlomeno quel poco trasmesso dalla Rai ) sono rimasto affascinato dalla razza Cardassiana e così ho deciso di documentarmi sulla sua storia e mi sono accorto che la storia dell’Unione  è incredibilmente simile alla storia Italiana (non tutta ovviamente), ricorda infatti, molto da vicino il Ventennio Fascista.

Non so se gli autori lo abbiano fatto apposta ma se ci si fa caso le due storie hanno moltissimi punti in comune, più di quanti si possa immaginare.

Cominciamo dal principio (non sono bravo in grammatica)….

Cardassia secoli fa era un pianeta dominato da una razza molto avanzata sul piano artistico e spirituale ed infatti le rovine di quel popolo (per la precisione la civiltà degli Hebiziani) sono tra le più belle di tutto il Quadrante Alfa.

Così come millenni fa l’Italia era la sede dell’Impero Romano che e’ stato il più grande Impero del mondo, avanzato sia sul piano culturale che artistico, e le cui rovine sono le più belle di tutta la Terra (va beh diciamo che le rovine greche sono un po’ più rinomate ma non fa niente).

Però Cardassia era povera di materie prime così il suo popolo visse per anni in uno stato di perenne carestia. E anche il nostro Paese non era messo meglio, infatti negli anni che seguirono la costituzione del Regno D’Italia (1861) messa a confronto degli altri paesi Europei  l’Italia era a livello del Terzo mondo con la sua arretratezza economica e industriale e ai suoi altissimi livelli di analfabetismo.

Poi con l’avvento dei militari tutto cambiò. Il Comando Centrale con la sua politica espansionistica riuscì a rifornire il povero pianeta di risorse sfruttabili e una civiltà sull’orlo della distruzione tornò a vivere. Benito Mussolini invece promosse varie rivoluzioni: sia agricole (vedi le famose Battaglie del Grano) che industriali ( prima dell’entrata in guerra il livello di disoccupazione in Italia era vicino allo 0) portando l’Italia tra le grandi potenze mondiali. Certo anche noi non abbiamo disdegnato la politica espansionistica ed in effetti abbiamo colonizzato la Libia, l’Eritrea, la Somalia e nel 1936, dopo una lunga guerra, l’Etiopia. Senza dimenticarci che nel 1939 è stata occupata anche l’Albania.

Veniamo ora a quello che accomuna più di tutte le storie di questi due imperi. La guerra.

In effetti è durante la guerra col Dominio (identica alla seconda guerra mondiale) che Cardassia esprime tutta la sua italianità (non mi piace come termine ma esprime bene il concetto).

Infatti prima di allearsi con il dominio Cardassia era totalmente contro di esso al punto che Gul Dukat usava come base per per il suo Sparviero Klingon catturato in battaglia addirittura Ds9 e la Federazione aveva dato ordine alla Defiant di proteggere i convogli dell'Unione dagli attacchi dei Klingon. Poi a metà della quinta stagione (credo) vediamo Dukat nuovo Capo di Stato della prima forza del Quadrante Alfa ad allearsi con il Dominio.

Nella realtà è successo lo stesso. Quando Hitler invase l’Austria (naturalmente il paragone Reich - Dominio  e’ palese)  il Duce minacciò la Germania  (e, strano ma vero, all’epoca poteva pure fargli molto male) e si pose formalmente contro di essa e l’Italia aveva firmato un patto di amicizia con Francia e Gran Bretagna. Invece pochi anni dopo nacque il Patto d’Acciaio ( a cui si aggiunse anche il Giappone ( in DS9 i Breen ) facendo cosi nascere l’asse Roma Berlino Tokio) che segnò irrimediabilmente il Destino del nostro paese.

Effettivamente le decisioni di Dukat e Mussolini, pur essendo folli, non erano totalmente illogiche, infatti il Dominio e la Germania nella prima parte della guerra sembravano potenze insuperabili.

Nella seconda parte della guerra però il corso della storia prese una svolta inimmaginabile.

Le cose peggioravano continuamente, la vittoria era sempre più lontana e l’importanza dei due stati  era sempre meno rilevante. Dicendola in maniera cruda sia il popolo cardassiano che italiano erano essenzialmente carne da macello agli occhi del Dominio e della Germania.

Così seppur per motivi diversi sia Dukat che Mussolini, ritenuti responsabili dell’imminente disfatta, furono detronizzati. Salirono così al potere a Cardassia il Legato Damar e in Italia il Generale Badoglio.

Inizialmente sembrava che le alleanze fossero destinate a durare anche dopo la successione al potere ma poi improvvisamente il “tradimento” che in Deep Space Nine si vede in “What You Leave Behind” (anche se la resistenza su Cardassia era cominciata molto prima) e in Italia avviene con l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la formazione delle Brigate Partigiane.

Naturalmente gli ex capi non si sono dati per vinti e ognuno dei due ha continuato la propria guerra; Dukat cercando di risvegliare i Pah-Wraiths ( i nemici degli alieni del tunnel spaziale), mentre Mussolini fondando la Repubblica Sociale Italiana.

La fine comunque era vicina per entrambi e per Dukat si e’ presentata sotto forma dell’Emissario dei profeti (il Capitano Sisko) e per Mussolini sotto forma di un plotone di esecuzione a Dongo il 28 aprile 1945 (anche se la vera fine del Duce non e’ ancora chiarita del tutto).

L’ultimo aspetto in comune e’ la posizione dei due stati alla fine della guerra rispetto ai vincitori (per la cronaca II guerra mondiale USA,Unione Sovietica e Inghilterra e in DS9 Federazione, Impero Klingon e l’Impero Stellare Romulano).

Infatti l’Italia ufficialmente non ha perso la guerra ma e’ stata “liberata” dagli Alleati, e così sembra essere successo anche per Cardassia. In effetti sempre in “What you leave behind” alla firma della resa sono presenti Fondatori ( la donna Mutaforma), Vorta, Jem’Hadar, e Breen ma non Cardassiani. Suppongo perciò che anche Cardassia sia stata “liberata” dall’Alleanza Federale.

Questo e’ quello che ho osservato.

Probabilmente e’ solo un frutto della mia troppo contorta mente ma effettivamente le due storie si assomigliano molto. Ribadisco il fatto che magari Berman e Piller ci abbiano studiato sopra, ma se invece fosse una cosa casuale, bisogna dire che ci hanno preso in pieno.