WEEKEND ON THE PROMENADE
april * 17/18 * 1999
Burbank Hilton - Los Angeles

Autografo di Armin ShimermanLa fanzine galeotta mi arrivò nel novembre 98...
Si trattava di una pubblicazione uscita in collaborazione tra l'OARFC e l'ORACLE (rispettivamente i fans club di Andy Robinson e Rene Auberjonois), un resoconto dettagliatissimo riguardante una convention simpaticamente ribattezzata "Weekend on the Promenade" che si era tenuta a San Diego il 3 e il 4 ottobre 1998. Ospiti dell'evento: Rene Auberjonois (Odo), Andrew Robinson (Garak), Alexander Siddig (Dr. Bashir) e Armin Shimerman (Quark).
Ovviamente il giornale era pieno di foto e recensioni entusiastiche e fu inevitabile provare fitte d'invidia tremenda nei confronti di chi aveva partecipato.
Fu probabilmente in quel periodo che decisi che era arrivato il momento di concedermi una vacanza da sogno...
A peggiorare ulteriormente il mio stato d'animo ci pensò Gayle Stever, organizzatrice della convention e presidente dell'OARFC, che pensò bene di spedirmi il modulo di partecipazione al prossimo Weekend che si sarebbe tenuto in aprile a Los Angeles...
Come ospiti gli stessi 4 attori e come sede l'hotel Hilton di Burbank, ovvero uno dei centri congressi più grandi del mondo.
Non vi so dire per quanto tempo tenni quel foglio davanti a me nel caricatore della stampante... credo almeno 2 o 3 mesi. Ogni volta lo fissavo e cercavo un modo per tenere a freno la mia immaginazione ma in dicembre una parte di me era già partita per Los Angeles...
Chi mi conosce sa che non mi dò per vinta facilmente (anzi, non mi dò per vinta e basta! :) e così già a fine gennaio avevo convinto Andrea "The Spy" a seguirmi nella folle impresa. Più di una volta ho visto la meta allontanarsi per problemi di ferie e di lavoro ma il mio diavoletto custode deve averci messo lo zampino.
Due settimane a Los Angeles. Per le mie finanze sono state un viaggio di nozze anticipato ma sarei pronta a rifare e "rispendere" ogni cosa!
Il WOTP a cui abbiamo partecipato era stato annunciato come l'ultimo e così sarà. La sua organizzazione ha richiesto sforzi notevoli da parte di tutti i club coinvolti, nulla era lasciato al caso, nemmeno la data. Lunedì 19 aprile sarebbe stato l'ultimo giorno di riprese per Star Trek Deep Space Nine e il Weekend l'ultima possibilità di riunire così tanti attori allo stesso tavolo.

Chase MastersonL'Hilton di Burbank è praticamente di fronte ad un aeroporto e per nostra fortuna a pochi chilometri da un grande centro commerciale dove abbiamo passato in trance tutta la giornata di venerdì.
Sabato ci siamo alzati di buon ora per controllare che tutto procedesse secondo i piani e poi vi sfido a dormire mentre nella hall del vostro hotel gironzolano il 50% degli attori del vostro telefilm preferito!
Stando alle indicazioni la convention sarebbe dovuta partire alle 13:00 nelle stanze contrassegnate con la scritta "DS9 Wrap Party" ma quando abbiamo notato gente con il badge abbiamo cominciato a preoccuparci... in modo un pò rocambolesco scopriamo che la sede dell'organizzazione è nella stanza 823 e una volta arrivati all'ottavo piano ci siamo immersi senza rendercene conto nella vera atmosfera della convention.
Non per essere acidi ma per farvi capire il fenomeno bisogna precisare che l'età media dei presenti non era molto bassa, diciamo sui 35 anni (ma anche di più...). Nella stanza c'erano quasi solo donne, nomi che avevo letto nei vari siti americani dedicati ai Cardassiani, molte collaborano con i club ufficiali, molte scrivono da anni racconti di fanfiction.
Dopo un paio di saluti ci viene assegnato il badge (numeri 70 e 71), un programma della convention e una lista degli oggetti all'asta.
In un'altra stanza si potevano comprare foto e ammennicoli vari. Prezzi abbordabili anche se nulla era "regalato", una foto non autografata costava 10 dollari ma c'erano anche foto autografate da Nana Visitor, Colm Meany, ecc. che costavano sui 20/25 dollari. Noi ci siamo limitati a comprare quelle dei 4 attori annunciati e dopo l'euforia iniziale siamo tornati nell'altra stanza a mettere in ordine i pensieri. Io mi sono seduta per terra e ho cominciato ad analizzare a bocca aperta gli oggetti all'asta, un centinaio di "reliquie" di ogni genere, soprattutto di DS9 ma anche Voy, TNG, Bab5 e X Files, copioni autografati, press kit ma anche oggetti di scena trafugati in modo più o meno legale.
Andrea invece si è messo a studiare in modo più approfondito il programma e quasi l'ho visto sussultare quando ha notato tra una riga e l'altra il nome di Chase Masterson (Leeta, la ragazza dabo, tanto per capirci).  Leggendo e rileggendo più volte il programma (non volevamo credere ai nostri occhi) abbiamo scoperto che la sessione autografi e la cena sarebbero state allietate anche dalla presenza di: Nana Visitor (Kira), Aron Eisemberg (Nog), J.G. Hertzler (Martok), Lolita Fatjo (script coordinator sia per DS9 che per Voy), Chase Masterson (Leeta), William Sadler (Sloan), Kitty Swink (Ministro Rohzan e Luaran, nonchè moglie di Shimerman), Eric Stillwell (script coordinator di 5 stagioni di TNG e di Insurrection) e David Ragan-George (coautore del libro "The 34th rule" con Shimerman, coautore dell'episodio TNG "Yesterday's Enterprise").
Aron Eisemberg e ForlaSenza calcolare che hanno dato buca Casey Biggs (sigh!) e Johnatan West...
Lo ammetto, ci ho messo un pò a riprendermi, mi aspettavo una grande convention ma non mi sarei mai aspettata la presenza di così tanti ospiti. In fondo il Weekend costava solo 75 dollari (pasti compresi) e non era stato per niente pubblicizzato, tant'è che eravamo poco più di un centinaio di persone. Ma ovviamente il numero di partecipanti era stato preventivato, un numero maggiore avrebbe pregiudicato l'ottima riuscita dell'evento, non a caso ci siamo sentiti spesso degli "estranei". Tra di loro si conoscevano già e noi eravamo un pò gli "animali" esotici del gruppo. Nonostante questo però siamo stati trattati benissimo, le organizzatrici erano tutte presissime ma disponibili e non ci sono stati intoppi di alcun genere.
Comunque... dopo questa entusiasmante scoperta abbiamo cercato di passare il resto della mattina in modo tranquillo, c'era un televisore che trasmetteva pezzi di passate convention e i dietro le quinte di alcune puntate (soprattutto "Our man Bashir" con le riprese fatte da ogni angolazione possibile).
Verso l'una torniamo nella hall e vediamo arrivare gli ospiti, il primo è Eisemberg, la Masterson è insieme a Lolita Fatjo mentre Auberjonois è l'ultimo ad arrivare, proprio quando Gayle cominciava a preoccuparsi.
Tentiamo inutilmente di "fare gli italiani" ma abbiamo il numero 70 e prima di un paio d'ore non riusciamo ad entrare nella stanza degli autografi. Sbirciando verso la porta si capisce subito il trend, le code lunghe sono per Rene e Armin mentre Aron e Chase (per non parlare dei poveri Stillwell e George) fanno le belle statuine.
 è proprio grazie a loro che riusciamo ad entrare un po' prima del dovuto. Il primo vip a cui ci siamo avvicinati è stato Aron Eisemberg. Che dire? è veramente piccolo! :)
Quando si è alzato per fare la foto con me mi sono accorta di essere grossa il doppio. Molto simpatico (come tutti), un gran chiacchierone. Quando ha scoperto la nostra nazionalità ha voluto scrivere una dedica al CCC in italiano. Ad Andrea ha firmato l'autografo a "la spia che mi amava" e lui ha preso immediatamente le distanze... ;)
Ci ha chiesto come fosse la sua voce in italiano, memori della scorsa STICcon gli abbiamo risposto: strana.
Al tavolo successivo c'erano Lolita Fatjo e Chase Masterson. La prima di poche parole, telegrafica anche negli autografi, mentre Chase si è dimostrata un vulcano di vitalità. Ha firmato tutto quello che le abbiamo messo davanti infarcendo le dediche di cuoricini. Per la gioia dei pochi maschietti presenti indossava un "vestito" fin troppo semplice... una specie di sottoveste che non nascondeva nulla. The Spy ha voluto farsi fare la foto "ufficiale" con lei, appena mi arriva la metto on line. Nonostante le forme provocanti, Chase ha la stessa aria tenera e stranita del suo personaggio in DS9, ha una voce molto flebile e sembra affascinata da qualsiasi cosa le capiti sotto al naso.
Al tavolo successivo due volti sconosciuti... ci avviciniamo con la certezza matematica di fare una figuraccia e scopriamo che si tratta dei due scrittori annunciati nel programma: Eric Stillwell e David Ragan-George (quest'ultimo in un'improbabile camicia viola...)
Dopo aver cercato inutilmente di convincerci a comprare una copia del copione di "Yesterday's Enterprise", Andrea ha ceduto e ha comprato "The 34th Rule", il libro sui Ferengi scritto da Shimerman e George (coadiuvati dallo stesso Stillwell), e adesso vanta di possederne una copia autografata da tutti e tre gli autori.
Forla, The Spy & ReneAlla fine abbiamo chiacchierato più con loro che con gli attori e tra le varie cose è saltato fuori che a George piace Milano e c'è stato in viaggio di nozze... Dopo averlo quasi insultato per il pessimo gusto in fatto di città li abbiamo salutati e abbiamo cominciato la coda per uno dei "super ospiti", in questo caso Shimerman. Al tavolo con lui anche la moglie Kitty che nelle ultime puntate di DS9 ha interpretato Luaran, una Vorta che verrà uccisa senza tante cerimonie da Garak. Notiamo che quasi tutti quelli che fanno la foto con lui snobbano la moglie e ci è sembrato un pò triste...
 Dopo pochi istanti di fila ci spostano da Rene Auberjonois che nel frattempo si era liberato. Mi siedo vicino a lui, posiamo sia per una foto ufficiosa che per una ufficiale e poi gli mettiamo davanti le cose da autografare. Il tipo è stranamente taciturno, a parte il sorriso per i fotografi non ha quasi mai alzato gli occhi dal tavolo... L'impressione è che fosse stanco, triste e/o che avesse qualche acciacco di salute. Peccato perché chi lo conosce bene me lo dipinge come un'ottima persona e non stento a credergli.
Torniamo quasi subito in fila per Armin (se c'è una cosa in cui gli anglosassoni ci battono 20 a 0 sono le code...). Personalmente l'avevo già intravisto durante la minicon milanese di qualche anno fa e sapevo che mastica un pò d'italiano, così quando è stato il nostro turno abbiamo provato ad "aggredirlo" salutandolo con un "ciao" e sottolineando la nostra provenienza. Contento come una Pasqua ha cercato subito di esprimersi in italiano anche se sarebbe consigliabile un pò più di pratica. :)
Si ricorda di Massimo e Jessica dell'Ultimo Avamposto, ci ha parlato della splendida Bellagio sul Lago di Como dove evidentemente ogni tanto passa le vacanze. Anche sua moglie Kitty si intrometteva nei discorsi e ho cercato di darle un pò di soddisfazione facendole autografare una sua foto che la ritrae nei panni di Luaran. Tra le altre cose Armin ci ha chiesto se fossimo andati per la convention o se ci fossimo trovati per caso... ripensando al casino che c'è voluto per organizzare il viaggio mi stava per scappare una risata isterica. D'obbligo una bella foto di gruppo che spero mi arrivi al più presto.
Con Shimerman finiamo la sessione autografi, usciamo ma è già quasi ora di spostarci nella sala più grande dove si sarebbe tenuta l'asta e la cena.
Dopo poco arriva Gayle con un sacchetto contenente i nomi dei "vip" da abbinare a noi partecipanti e cominciamo ad estrarre. In quasi tutti i tavoli è assicurata la presenza di un ospite, insieme a Andy Robinson arriva anche sua moglie Irene, una signora francese di una finezza disarmante che si è offerta di fare da vip per i presenti. Attesi per la serata anche J.G. Hertzler, Nana Visitor e Alexander Siddig (che arriveranno con Django, il loro simpatico figlioletto) e William Sadler.
Andrea estrae Shimerman mentre a me capita Auberjonois. Ripensando alla condizione fisica di Rene ho preferito fare cambio con una ragazza che aveva sorteggiato Armin, un modo per stare insieme ad Andrea (mio traduttore ufficiale) e ad un ospite sicuramente simpatico e "vitale". Tra l'altro, pur essendo Rene un ospite gettonatissimo, ho avuto i miei problemi a trovare chi volesse scambiare il posto a tavola, tutti si erano accorti del suo umore!
Alexander SiddigCi accomodiamo e ci servono un bel bicchierone di acqua e ghiaccio al cloro puro (per chi non lo sapesse l'acqua dei rubinetti americani ha lo stesso sapore di quella che potreste bere da una piscina del Polisportivo...).
Prima di cenare c'è stata una prima sessione dell'asta dove sono stati venduti circa 50 oggetti, prezzi variabili dai 50 ai 200 dollari.
 Finita l'asta è iniziata la cena vera e propria e gli ospiti hanno cominciato a prendere posto ai tavoli. Qui abbiamo visto per la prima volta la Visitor, Siddig, Hertzler e tutti gli altri. Quando arriva Shimerman si rende subito disponibile a firmare altri autografi, anzi, "fatemi firmare tutto quello che volete!"... La cosa ci ha preso in contropiede, non avevamo più nulla da far autografare, per fortuna che ad Andrea è venuto in mente il cartoncino di benvenuto al Weekend (la prima immagine che vedete nella pagina) e gli ha dato quello, oggetto che finirà all'asta della Minicon del Circeo (forza Flora! ;).
Stendiamo un velo pietoso sulla cena in quanto cibo, tra l'altro erano molte le persone che non sapevano come utilizzare le varie posate... quando abbiamo cercato di spiegare a una ragazza del Colorado che esiste anche il cucchiaino per il dolce ci ha guardato stupefatta dicendo: "e voi come le sapete tutte queste cose??"
Durante la cena sono state poste parecchie domande ad Armin, infatti ha fatto fatica a mangiare un paio di bocconi in pace. In America sta spopolando un telefilm dedicato a Buffy "l'ammazzavampiri" e Shimerman ha partecipato a qualche puntata nei panni del direttore della scuola, per questo motivo molte domande riguardavano quel programma. Ricordo che ha risposto che il suo personaggio non avrà più parti (forse è morto...) e legandosi ad un discorso più ampio si è messo a parlare di soldi (in fondo è pur sempre un Ferengi!). Ha detto che quando gli attori giovani cominciano a guadagnare di botto molti soldi (come quelli di Buffy), si corre il rischio che si montino la testa e questo va a loro discapito. Stando ad Armin gli attori di DS9 non hanno mai preso molto anche se ha sottolineato che avevano comunque un ottimo stipendio: "non dovete preoccuparvi per noi!". Riguardo all'abbandono di Terry Farrell ha detto che gli è dispiaciuto ma che capisce le sue ragioni, il suo punto di forza è la bellezza e se non la sfrutta adesso che è nel fiore degli anni rischia di non avere più grosse opportunità.
Ha ripreso anche un discorso già fatto da Alaimo alla nostra STICcon, gli attori sono tanti e quelli che hanno successo e/o che riescono a vivere di teatro o cinema sono veramente pochi e quindi gli attori di Star Trek possono ritenersi a priori molto fortunati.
La stessa ragazza del Colorado che si era stupita dell'esistenza delle posate gli ha mostrato alcune sue foto dove con metodi casalinghi si era creata una maschera Ferengi, riallacciandosi a questo discorso Armin ha detto che non solo ci voleva molto tempo per indossare la maschera di Quark, anche toglierla gli rubava un'ora. Per questo invidiava Auberjonois al quale bastavano pochi istanti (da qua l'idea della foto usata come benvenuto della convention).
Alla domanda se voleva fare Star Trek o se ci si era ritrovato ha risposto che voleva fare DS9 a tutti i costi, aveva già fatto il Ferengi per TNG e quindi sperava di essere avvantaggiato. Tra l'altro è stato il primo attore ad essere contattato ma l'ultimo ad essere scelto.
Nel frattempo Nana Visitor ha fatto il giro di tutti i tavoli con suo figlio in braccio e devo dire che l'ho riconosciuta a stento... eppure nel suo caso non si può dare la colpa alla maschera!
Dopo cena hanno organizzato un giochino abbastanza inutile ma che è servito per rivedere alcune delle scene più divertenti di DS9, in pratica erano tanti spezzoni di episodi e chi li indovinava tutti aveva un premio. Assolutamente imperdibile Django che urlava "mamma!" ogni volta che inquadravano Kira.
Rene, Adam, Chase e ArminNon sono mancate le battutine degli attori, soprattutto all'indirizzo della Visitor e dei suoi cambi di pettinatura.
Dopo il gioco, Robinson e Siddig (aiutato da Django) hanno distribuito alcuni riconoscimenti alle persone che hanno lavorato per i vari club e poi alcuni attori sono andati via, Eisemberg e la Visitor insieme al bimbo.
A questo punto Robinson è salito su un palchetto per leggere un capitolo del suo libro "I diari di Garak" che dovrebbe uscire in ottobre. Ovviamente la sua lettura è stata una vera e propria recita teatrale, è stato fantastico sentirlo e vederlo trasformarsi in Garak con un paio di sguardi e una sottile impostazione della voce. Vi assicuro che è lui anche senza maschera! Il libro è per l'appunto un diario che Garak scrive per lasciarne copia a Bashir (che ritiene il suo migliore amico e il più cardassiano tra gli umani). Nel capitolo che ha letto descrive i suoi primi giorni di scuola. Se alle elementari pensavate di avere avuto una maestra severa vi ricrederete leggendo dell'infanzia del povero Garak!
Dopo aver ascoltato in religioso silenzio e al massimo della concentrazione la lettura, Auberjonois (che era seduto di fianco a me) si è risvegliato ed è andato sul palco con Shimerman per cominciare la sessione di domande e risposte. In realtà è durata poco perché a loro si sono uniti presto la Masterson, Sadler e la Fatjo.
Anche a loro è stato chiesto se Star Trek fosse stato una scelta o un caso, Renè ha risposto che stava semplicemente cercando lavoro, Sadler non ha nemmeno fatto un provino perché sono stati quelli della Paramount a cercarlo, Chase voleva fare Star Trek ed era invidiosa di un suo ex compagno di scuola che aveva già avuto una particina.
Tra le tante cose dette ricordo Shimerman che nel mettere all'asta un copione autografato anche dallo staff di DS9 (tipo i cameraman, i truccatori, ecc.) ha speso un pò di parole e risate per il capo della sicurezza, un tipo un pò strano che quando lo vedeva senza trucco non lo riconosceva e non lo lasciava mai entrare.
Chase sembrava veramente dispiaciuta che la serie fosse finita, ha avuto parole di elogio per tutti e ha scherzato un pò con Sadler.
Auberjonois sta lavorando a un film sull'Ispettore Gadget, avete presente il cartone animato trasmesso fino a poco tempo fa da Italia 1?
Lolita Fatjo non ha detto gran che, sembrava sinceramente dispiaciuta che DS9 fosse finito e ha annunciato il suo fidanzamento con Max Grodenchik (Rom).
Finite le domande è ricominciata l'asta con i pezzi più importanti, mattatori Armin e Rene. è assurdo quanto quest'ultimo tenesse alla raccolta fondi (ovviamente tutti i soldi raccolti nel Weekend sono andati in beneficenza). è stato additato da molti come un vero e proprio cleptomane, ha trafugato di tutto dai set. Ha venduto a prezzi assurdi delle fiches del tavolo Dabo, adesivi rubati dalla Defiant, dei blueprint stupendi e soprattutto originali, un cappellino dei Niners (la squadra di baseball che vedrete in "Take me out to the holosuite") e addirittura un set di buste intestate alla Paramount...
La serata è finita così, con l'asta e Sadler che firmava autografi.

Sidding, The Spy & oOrlaDomenica mattina ci siamo dovuti alzare per forza di cose abbastanza presto, il programma prevedeva una prima sessione di autografi alle 10, il pranzo, l'asta e di nuovo gli autografi fino a sera.
Essendo i nostri numeri abbastanza alti abbiamo avuto tempo per cazzeggiare fino a mezzogiorno... ne abbiamo approfittato per comprare qualche altra foto da far autografare e per puntare 50 dollari su un copione all'asta "silenziosa". Dopo neanche un'ora la cifra era già salita a 100 e quindi ho lasciato perdere, ma la voglia di tornare a casa con un trofeo era forte, mi sarei rifatta più tardi all'asta vera e propria!
In programma c'era anche una riffa, abbiamo comprato una decina di biglietti ma ho visto donne con mazzetti da 50...
Siamo tornati a sederci nella hall per chiacchierare e sbirciare all'interno della sala dove Robinson e Siddig firmavano, facevano foto e scambiavano convenevoli con tutti. Abbiamo scoperto che Sid impiega sempre tantissimo tempo a firmare gli autografi, si impegna a fare dediche di ogni tipo e soprattutto è un chiacchierone senza speranza. Dopo un pò infatti hanno dovuto dividire le due file dato che quella di Siddig si stava pericolosamente allungando...
L'ora di pranzo è arrivata prima che potessimo farci fare gli autografi e stavolta niente tavolo col "vip", erano solo in tre (per il pranzo si è aggiunto J.G. Hertzler) e quindi i fortunelli sono stati pochi. Però ci siamo messi in un tavolo di fronte al palco per poter vedere da vicino la sessione Q&A.
Anche stavolta eravamo con la ragazza del Colorado (il nome proprio non me lo ricordo :) e sua madre (una delle fotografe dell'evento), se non altro ci siamo fatte due risate, soprattutto quando le abbiamo insegnato a saltare le file "fregando" il tavolo vicino al nostro nella corsa al buffet... lo so, non è una bella cosa da insegnare ma la fame era tanta e quelle non si muovevano... o:)
Questa volta abbiamo mangiato meglio, al buffet si può scegliere e poi si può sempre fare il bis.  Stavo ancora azzannando un biscottone al cioccolato quando Andy e Sid sono saliti sul palco per la gioia dei presenti. Tutta la convention è stata videoripresa (se volete sapere come fare per averne una copia scrivetemi) ma i microfoni hanno creato problemi perciò ne girava uno solo snaturando un pò i dialoghi.
è incredibile l'affetto del pubblico americano per quei due attori (e per i personaggi che interpretano), l'amicizia tra il Dottore e la Spia (tra l'altro mai approfondita dagli sceneggiatori) ha scatenato la fantasia di migliaia di fans. Se vi interessa l'argomento e avete fatto qualche ricerca nel web vi sarete accorti di quanti siti di fanfiction siano nati attorno a questi personaggi. Domenica il pubblico era tutto per loro ma dopo poco li ha affiancati sul palco quel matto di J.G. Hertzler.
Andy & SidRobinson ha sottolineato quanto sia dispiaciuto anche a lui che gli sceneggiatori non abbiano approfondito il rapporto tra Garak e Bashir, probabilmente perché non sapevano come mandarlo avanti, però ci ha pensato lui con il suo libro a colmare i buchi!
A Sid hanno chiesto notizie del fratello rimasto in Inghilterra con il resto della famiglia e ha risposto che è pronto per il college anche se conoscendolo non ci andrà mai e che è contento del suo lavoro di commesso in un negozio di strumenti musicali.
Anche a loro è toccata la domanda se Star Trek fosse stato una loro scelta e le risposte in questo caso sono state più simpatiche e sincere di quelle del giorno prima... Sid era già un trekkie, quando viveva in Inghilterra comprava le videocassette perché non aveva l'antenna satellitare e quando è andato in America ha puntato subito verso gli studi della Paramount. La sua idea era di presentarsi come fratello della Troi perché anche lui ha uno spiccato accento inglese (anche se poi ci ha spiegato che la Sirtis ha un accento tutto suo!). La sua idea è stata ovviamente bocciata ma gli è stato offerto il posto per Bashir. Quando si è preparato per il provino ha letto la nota fornitagli dagli sceneggiatori che diceva solamente: "Bashir, dottore, idiota presuntuoso"...
Il suo primo commento è stato: "Lo posso fare!" :)
Il resto è storia.
Andy invece era stato contattato per la parte di Odo, dopo tre provini e dopo averlo abbastanza illuso, gli hanno dato buca. Ovviamente era nero per il modo in cui l'avevano trattato, così quando lo chiamarono per interpretare un personaggio che sarebbe apparso solo in una puntata ci mancò poco che li spedisse a quel paese. è stato esilarante vedere Andy interpretare sè stesso incavolato. Per sua fortuna hanno insistito un bel po' per farlo andare al provino e dopo 3 o 4 telefonate ha ceduto, anche se era sua intenzione presentarsi senza preparazione. Invece una volta letta la parte gli è piaciuta molto e la sua interpretazione è stata convincente al punto che gli sceneggiatori avrebbero dato in futuro più spazio al personaggio.
J.G. invece era uno di quelli che rideva quando vedeva Star Trek e pensava ai poveracci che dovevano recitare con le maschere sulla faccia. Quando l'hanno contattato per fare il klingon non era molto convinto... al provino è andato molto scazzato, pensando di impersonare il primo klingon "noioso" della storia di Star Trek e così fece. Ovviamente la sua recitazione non convinse del tutto i responsabili del programma che gli dissero: "ma lo sai come sono i klingon? sono sempre arrabbiati!". J.G. lanciò una sedia contro il muro e lo presero! :)
J.G., Andy & SidQualcuno dal pubblico ha chiesto se avessero storie divertenti da raccontare su DS9 ma hanno risposto che l'unica riguardava Sid e l'avevano già raccontata un migliaio di volte. In pratica Sid si era infilato dei cetrioli in una tuta aderentissima che stava usando in una puntata dove lui giocava a raquetball (o come diamine si scrive...). Un'altra storiella l'ha raccontata Hertzler e riguarda la puntata "In Purgatory's Shadow". L'ultima drammatica scena è tra Garak e Tain, e J.G. decise di rimanere sul set fino alla fine anche se erano già le 4 del mattino e stava morendo di sonno. Robinson quel giorno non stava bene, aveva l'influenza ma doveva girare una delle scene più importanti del suo personaggio.
J.G. si sedette appena fuori dalla portata delle telecamere e... si addormentò! Non ci sarebbe stato niente di male se non avesse cominciato a russare come un orso obbligando Robinson a svegliarlo e a dirgli con finta calma: "Abbiamo quasi finito J.G. ancora 5 minuti e andiamo tutti a casa".
 Bisogna sottolineare che tra i tre attori c'era molto cameratismo, J.G. ha continuato a scimmiottare Siddig per l'accento finchè l'ha obbligato a contrattaccare: "è vero che i klingon hanno un testicolo solo?", la risposta non si è fatta attendere: "Sì ma è uno grande!".
"Bene, come preferisci perderlo??". :D
Al di fuori di Star Trek si è parlato anche di X-Files dato che Robinson ha recitato in una delle ultime puntate: "Mi sono presentato con la barba e mi hanno detto che andavo benissimo, avevano bisogno di uno che facesse l'uomo-lupo!".
Progetti futuri per ora non ne hanno, a parte Siddig che deve finire di sistemare la cucina...
L'ultimo fatto sul quale si sono soffermati è stato l'incidente tra Marc Alaimo e Avery Brooks. Il giorno prima, durante le riprese dell'ultima puntata, Avery ha colpito (per sbaglio!) con un pugno il naso di Alaimo che si è messo a sanguinare copiosamente mettendo nel panico totale tutto lo staff. Alaimo è stato portato all'ospedale ancora truccato... L'incidente ha ritardato le riprese ma pare che il naso non si sia rotto.
J.G. ha salutato omaggiando Robinson di una spilletta (il simbolo del casato di Martok) che ha fatto fare per tutti gli attori del cast e donandone una per l'asta.
Mentre gli attori scendevano dal palco è cominciata l'asta vera e propria dove anche stavolta sono stati venduti oggetti incredibili a prezzi altissimi (tra i presenti dovevano esserci parecchi milionari...). Tra i più strani ricordo la "conchiglia" indossata da Auberjonois sotto la divisa di arbitro di baseball (ovviamente autografata!), tanti copioni (anche di puntate non ancora trasmesse) e foto autografate. A ruba e a prezzi esorbitanti quelle di Nicole de Boer e Avery Brooks. Approfittando dell'assenza di Andrea mi sono lanciata anch'io e sono riuscita a strappare a "soli" 95 dollari un copione di "Tears of the Prophets" autografato da Rene Auberjonois, Colm Meaney, Nana Visitor, Marc Alaimo, Corroc Lofton, J.G. Hertzler, Chase Masterson e Aron Eisemberg. Più tardi abbiamo ovviamente aggiunto anche le firme di Andrew Robinson e Alexander Siddig.
 Sid è salito sul palco per vendere alcuni oggetti interessanti, soprattutto la t-shirt che metteva sotto la divisa, rinforzata con la gomma piuma sulle spalle e sui pettorali! Prima di lui hanno utilizzato lo stratagemma anche Patrick Stewart e Micheal Dorn.
Ha venduto anche tre contenitori "rubati" dal set dell'infermeria, la particolarità è che su ognuno di quegli oggetti sono scritte in piccolo delle frasi, delle battute sui personaggi o sullo staff di DS9. Sid ha detto che i set erano pieni di queste scritte.
Finita l'asta Gayle ha sorteggiato i vincitori della riffa e io sono uscita per avere l'autografo di J.G. che alle 16 doveva andare via.
 L'uomo è veramente pazzo... non è stato fermo un secondo, quando è stato il mio turno e mi ha chiesto da dove venivo e ci siamo lanciati in un giochino demente tipo: "spaghetti", "pizza", "lasagne", "Ferrari"... mentre la fotografa lo odiava perché non riusciva ad inquadrarlo.
Subito dopo riusciamo a metterci in fila per l'autografo di Robinson e quando è il nostro turno si dimostra sorpreso per la nostra provenienza. Anche lui ci racconta di Bellagio e di come gli piacerebbe morirci... Dice di essere stato a Milano e mi sono di nuovo cadute le braccia quando ha asserito che è una bella città. Ha voluto sapere se nei nostri programmi ci fosse anche la convention di Pasadena e ha finito il discorso dicendo che là è un gran casino. Dopo averci augurato buon viaggio e dopo aver fatto la foto di rito ci siamo diretti alla fila di Siddig che non finiva più...
Perdeva in media 10 minuti a persona...
J.G., Andy & SidQuando siamo riusciti ad entrare di nuovo nella sala ad Andrea è venuto in mente di chiedere a Robinson se fosse disposto a venire in Italia per una convention e così gli si è di nuovo avvicinato per chiederglielo. Andy ha risposto con uno schiocco di dita, felicissimo che gli fosse stato proposto. Sid dall'altro tavolo ha sentito il dialogo e si è intromesso urlando "Anch'io! Anch'io!".
Siddig è veramente disponibile e gentile con tutti, ci ha firmato molti autografi e anche lui ci ha chiesto come fosse la sua voce in italiano. Ci ha chiesto se in Italia vengono trasmesse le nuove puntate... quando gli abbiamo detto che siamo fermi alla 3° stagione c'è rimasto un pò male ma non si è sorpreso più di tanto, secondo lui anche in Inghilterra il programma non viene trasmesso e per di più viene catalogato per bambini. Per sottolineare il sincero interesse verso l'Italia ci ha scritto il suo indirizzo e-mail sulla busta del copione che gli avevamo dato da autografare...
 Usciti dalla saletta ci siamo diretti su indicazione di Robinson verso il divano dove riposava sua moglie Irene, è lei che si ricorda degli appuntamenti e degli indirizzi del marito... Quando anche lei scopre che siamo italiani ci chiede se parliamo francese perché è originaria di quelle parti. Incredibilmente anche lei ci dà il loro indirizzo e-mail privato per poterli contattare in caso di convention...
Assolutamente increduli finiamo per gironzolare senza meta nella hall salutando le poche persone che conoscevamo tramite Internet.
A questo punto la convention per noi è virtualmente terminata, ce ne siamo tornati in camera a sistemare i cimeli e ci siamo diretti al vicino centro commerciale per cenare in un fast food.
Irene Robinson, Forla & The SpyAl nostro ritorno c'era ancora Siddig che stava firmando l'ultimo autografo!!
Risalutiamo di nuovo tutti, ringraziamo Gayle per la splendida convention e guardiamo Sid cercare ovunque le chiavi dell'auto in preda al panico... :D
Credo che a questo punto non ci sia altro da aggiungere. Il WOTP è stato un'esperienza unica e per quanto mi riguarda irripetibile.
Gayle ci ha fatto da poco sapere che l'asta ha permesso di raccogliere ben 30.000 dollari che verranno equamente divisi tra le associazioni International Rescue, Amnesty International, Multiple Sclerosis, Arthritis Foundation, Habitat for Humanity, Heifer Project, Doctors Without Borders e Save The Children.


FORLA - maggio 1999