Pietra Ligure (SV) - P.zza XX Settembre - 23/08/98
Preconcerto:
La giornata del 23 agosto 98 è stata tutta bella. Mi trovavo in una località che Elio
cita spesso nei concerti: Celle Ligure; con Mirko e Iaia. Sono partito alle ore 11 in autobus
per Alassio e sono arrivato alle 14 circa (i mezzi pubblici in Liguria non sono molto
affidabili). Ad Alassio ho incontrato Tiziana (quella Fatina Imbizzarrita) ed ho mangiato al
ristorante dei Pescatori (buono buono); ci siamo, sul finire del pomeriggio, sollazzati con un
discorso già affrontato nel brano "Essere Donna oggi" ma pur sempre di drammatica attualità.
Alle ore 18.20 l'autobùs (guidato stranamente da una donna nuda ?!?) mi porta a Pietra Ligure
dove ci sono già Mirko e Iaia che mi aspettano già sotto il palco.
Feyez sta suonando vari strumenti (come d'altronde è nella sua natura fare), poi un tecnico
del suono dal forte accento fiorentino fa fare un soundcheck a Millefinestre (C. Mayer),
nel frattempo dietro il palco Cesareo ed Elio giocano con una Playstation ad un gioco di guida;
sono le ore 20.20 circa ed il sole a Pietra Ligure è ormai all'orizzonte: siamo in pieno
crepuscolo.
Elio in un momento di follia spunta e dichiara che il concerto inizierà alle ore 21.15
(inizierà poi alle 21.40 circa).
Verso le ore 20.20 i giagazzi e le giagazze con asciugamani e stuoie sotto il palco per
conquistare le prime file durante il concerto. Alcuni hanno addirittura cenato lì sotto il
palco per non lasciare la loro postazione (forse dopo il concerto qualcuno ci ha anche dormito).
Io che avevo già pensato di scrivere questa recensione mi sono avvicinato con Mirko alla
postazione dei tecnici del suono e..... STRATAGOING..... ho visto il foglio su cui era scritta
la scaletta, non mi era mai successo.... che emozione! Avendo già scritto la recensione del
concerto di Monza (autodromo) so che una delle cose più difficili è scrivere durante il
concerto i titoli dei pezzi che si susseguono su un foglietto, per poi riportare l'esatto
ordine di esecuzione nella recensione, per cui, con la velocità del bradipo missile ho copiato
la scaletta prima dell'inizio del concerto, ve la riporto prima di subito:
- La vendetta del fantasma formaggino
- La terra dei cachi
- Pipppero
- Born to be Abramo
- Abecedario
- L'eterna lotta tra il bene ed il male
- Essere donna oggi
- Ne carne ne pesce
- Alfieri
- Omosessualità
- El pube
- Uominmi col borsello
- J.Holmes
- Supergiovane
- Milza
- Servi della gleba
- Tapparella
Questi diciassette pezzi mi hanno fatto pensare a un concerto di due ore (minghia !),
so che le date ufficiali si aggirano più o meno su quella lunghezza, ma pensavo che essendo
questo concerto, scusate il termine "gratis", suonassero un po' di meno, che so, per esempio
un ora e quaranta o un ora e quarantacinque. Invece quei matti matti "mi hanno" suonato
davvero due ore.
Ho conosciuto Silvia, ovvero colei che ha preso il posto di Cristiana al fave club,
Silvia è sempre in giro con il tour che vende il merchandising, ecco perché non risponde mai
alle mail; è simpatica ed ha un vago accento sud-americano (vedi che è sud-americana) e sembra
che diventerà ufficialmente dipendente dell'organizzazione.
Verso le 21 la gente era quasi al completo in piazza e noi avevamo un posto a metri 4 circa
dal palco e fra il gentilissimo pubblico abbiamo incontrato nell'ordine:
n.1 signora maleducata cronica anziana e pretenziosa
n.1 signore banfone con prole che ostentava amicizie con vari cantautori italiani
n.1 giagazzo imbizzarrito con la sua giagazza
Per dovere di cronaca cito gli animali che come al solito sono stati ritrovati nel boschetto
della fantasia di Paul Renegade, che questa volta sono stati particolarmente inquietanti:
il TUG, il GROCH ed il VILIPENDIOSO.
Il back stage (zona vip) è stato ricco/a perché allestito alla maniera delle migliori zone vip,
cioè su un piano rialzato proprio dietro il palco, praticamente alla maniera delle grandi
occasioni. Devo riportarvi alcune delle migliori scene successe in questo luogo che tira
la gola ai più ma dove solo alcuni possono entrare (le fave e le belle giagazze):
Scena 1:
Rocco mi vede e mi fa un cenno da 6 metri circa e mi dice invitandomi nella zona vip:
"VIENI TI PORTO IN UN MONDO MERAVIGLIOSO"
Scena 2:
l'incontro con le altre fave: sapete che tra le fave c'e' un feeling tutto particolare ....
Ci si guarda ...ci si ammicca ...ed il giuoco è fatto. Oltre a me c'erano due giagazzi e una
splendida giagazza con i capelli viola che era tutta dolce.
Quindi in totale eravamo .....?
Scena 3:
Vi riporto pari pari un dialogo tra un fan ed Elio:
Fan "Elio mi fai un autografo?"
Elio "Ma tu sei una fava?"
Fan pensieroso "mmm SI'"
Elio "Ma l'hai la tessera?"
Fan "No l'ho dimeticata a casa"
Elio con aria disturbata "Via! Via! Via!"
Della scaletta che vi ho riportato sopra sono stati eseguiti tutti i brani tranne:
Omosessualità, Milza e Servi della gleba, ma alla fine della fiera gli EelST hanno dato un
grande spettacolo.
Ora passo e chiudo, saluto tutte le fave che erano presenti ma anche quelle che non lo erano
tra cui: ROBERTO BAUZONE, MAURO NOVARESE e FRANCO COSTANZO; saluti anche a FORLA (i cui meriti
si estendono verso mondi sempre più lontani) che mi ha editato questa recensione e allo Smerding
che mi ospita nel salottino del Maestro di vita Donaisimiento (venitemi pure a cercare).
Testo: Andrea "Gas" Gasperin
Il 23 Agosto i nostri amici Elii erano a Pietra Ligure (SV),
nella piazza del Paese (XX Settembre) e, udite udite, il concerto e' stato gratis.
Questo fatto e' stato sottolineato piu' volte dallo stesso Elio durante il concerto
("Spendete 36.000 per il CD di Litfiba, provate a far cantare loro un'ora e 1/4")
e dal tg regionale delle 14:00 (grazie ad un infiltrato che ha fatto annunciare l'evento).
Il concerto e' durato poco meno di due ore, ed e' iniziato con 45 minuti di ritardo.
Con grande stupore del pubblico sul palco c'era la presenza del Dottor Stramangoni,
e non di Mangoni.
Apertosi il concerto con la barzelletta del fantasma formaggino, la scaletta, dopo
le prime quattro canzoni che erano le piu' "soft" ("terra dei cachi" per citarne una),
il concerto e' andato avanti con la parvenza di numerosi bis
("ero tornato sul palco per prendere una cosa.. siete ancora lì?"), a richiesta
per citare alcuni titoli: "Essere Donna Oggi", "El Pube"
(con la presenza di un batterista ligure come ospite),
"Burattino Senza Fichi", "Supergiovane".
Da notare una certa nota di ironia nel presentare tutte le canzoni "rigorosamente in playback",
probabilmente come polemica contro Baglioni e contro cose tipo "Festivalbar".
Unica nota di demerito: il palco un po' basso (o forse sono io che sono troppo basso?).
Testo: Alfonso "Alf" Mantero