INTERVISTA A ROCCO TANICA by Forla
(ovvero la pagina piu' saccheggiata del web, ci fosse qualcuno che ringrazi almeno...)
Milano, Psycho Studio, 5/10/94
(Forla) Per prima cosa mi interesserebbe una breve biografia...
"Non puoi iniziare ponendomi già dei limiti!"
Ok, allora, una lunghissima biografia...
"Anche questo è un limite. Limite alla sintesi."
Allora! Raccontami come vuoi...
"Va già meglio."
...la biografia del gruppo dagli esordi al primo lp.
"Il gruppo nella sua forma primigenia vedeva soltanto Elio e
il gruppo non esisteva quindi non
aveva nome. Elio in realtà prende il nome da una canzone che si
chiamava "Elio" e parlava del
sole. Questo negli ultimi anni 70. Dopo di che al gruppo si
uniscono via via vari figuri, io
per primo, poi il chitarrista Cesareo, poi tutta una serie di
personaggi illustri ed itineranti,
poi Faso, poi Feiez, poi il batterista Millefinestre. Fino ad
arrivare più o meno alla formazio-
ne attuale che è dell86, circa. Nell89 il magico
incontro con il supremo Otar Bolivecic e
lincisione del primo disco. Questa è la biografia più
breve. Allinterno di questo periodo ci
sono degli appuntamenti di grande rilievo tra cui "Il
carnevale dei bambini" presentato da Mike
Bongiorno al Dancing Araldo, un momento clou della nostra
carriera artistica."
A quanti anni hai iniziato a suonare?
"Ho iniziato a mettere le mani su un organo Giaccaglia
elettrico a 20 tasti alletà di 6 anni
circa."
Che titolo di studio hai?
"Licenza media perché non ho finito il liceo. Ho iniziato
un paio di licei diversi fuoriuscen-
done in breve tempo. Ho comunque il diritto al titolo di
professore come afferma, del resto, la
legge perché dice che quando uno fa lesame di teoria e
solfeggio al conservatorio e lo passa,
lo si può fare anche a 7 anni, può fregiarsi del titolo di
professore."
Ma mi risulta che hai fatto il conservatorio.
"Il conservatorio sì, sono arrivato fino allottavo
anno ma non mi sono diplomato per divergenze
insanabili, la prima delle quali verteva sul fatto che non avevo
voglia di fare un cazzo."
Hai fatto qualche altro tipo di lavoro al di fuori del musicista?
"Ho fatto per brevissimo tempo il lavapavimenti in un
ristorante e dopo ne sono stato allontana-
to perché il proprietario pretendeva che io cambiassi
lacqua del secchio."
Ah, insomma, pretendeva troppo...
"No, però per lavare tre sale con la stessa acqua... Però
era bello perché lo sporco che poi si
sedimentava nella seconda passata creava degli arzigogoli, dei
graffiti interessanti. Siccome
erano persone di ristrette vedute artistiche, non li
apprezzavano.
E poi, altre cose, cosa ho fatto? Niente di particolare, ho fatto
il corriere portadocumenti."
E gli altri del gruppo?
"Coshanno fatto? Cosa fanno? Perché sono
tanti..."
Beh, se cè qualcosa di interessante, di particolare.
"Potremmo dire che...soprattutto amano! A tutto tondo, che
è un mestiere alla fine. Fra i lavori
più interessanti ce ne sono stati alcuni del sassofonista Feiez
che credo si sia occupato di
condizionamento per un certo periodo, condizionamento ambientale.
E poi invece il chitarrista
Cesareo che ha lavorato per lunghi anni in unindustria
chimico-farmaceutica dove fra le tante
occupazioni cera quella del recupero pace-maker dai
cadaveri. Perché il pace-maker è una tecno-
logia tale che non è giusto che vada sprecata in un loculo o in
un crematorio e allora viene e-
spiantato. Non so se il chitarrista Cesareo stesso si occupasse
delloperazione però...
Queste sono le cose fondamentali."
Ma cè qualcuno laureato nel gruppo?
"Laureati non ce ne sono. Ti vedo sdegnata per questa
carenza di istruzione..."
No, no, sapessi me... è che avevo saputo che Elio stava dando
gli ultimi esami.
"Elio dava degli esami, in realtà non ho particolari
notizie della sua carriera universitaria."
Hai fatto il militare?
"Io no, fortunatamente."
Ti ritieni politicamente o socialmente impegnato?
"Attualmente mi ritengo politicamente impegnato a fuggire il
disastro che si sta compiendo."
Supporti qualche associazione in particolare?
"Diciamo che ho delle spiccate simpatie per lattività
di Amnesty International e della LILA che
si occupa di solidarietà e problemi connessi
allAIDS."
Domanda classica, quali gruppi ti piacciono di più? Quali ti
hanno influenzato?
"Sono diseducato in quel senso perché non ascolto tutto
quello che dovrei ascoltare, data la
buona mole di materiale decente che viene pubblicato. Ascolto
poche cose, sono pigro, ho avuto
una prima formazione con il rock inglese, nella fattispecie gli
Who che erano e rimangono uno
dei miei punti di riferimento in quel senso. Ho amato e amo
tuttora a dismisura i Beatles e fra
gli interpreti in senso stretto sono un adoratore (come le sette
sataniche) di James Taylor che
considero un personaggio pregevole."
Proprio come Stefano Nosei...
"Potremmo dire che sono esattamente uguali. Vorrei sancire
questa cosa."
E le influenze per gli altri del gruppo?
"La musica di Elio e le Storie Tese è un minestrone.
E un minestrone che è tale proprio perché
i componenti apprezzano, ascoltano, fanno musica diversa. Nella
fattispecie cè una forte in-
fluenza jazz per quanto riguarda Faso ed il batterista
Millefinestre che amano molto i Weather
Report. Suonano anche in una band multifunzione dove spesso
ripropongono materiale di Weather
Report, anche molto Earth Wind & Fire, ecc. Sicuramente per
quanto mi riguarda una tappa fonda-
mentale è stata realizzare un lp dei Ricchi e Poveri. E
stata unesperienza formativa fondamen-
tale. Poi sono lieto di ricordare che con il sassofonista Feiez
abbiamo lavorato ad un disco di
Massimo Ranieri, un nostro idolo giovanile, infatti avevo
dimenticato di dirlo prima."
Secondo me hai dimenticato qualcosaltro...
"No, magari mi viene in mente più avanti."
(A questo punto estraggo dalla borsa un 45" dei Righeira,
per la precisione "Lestate sta finen-
do") Volevo sapere qualcosa a proposito di questo, se puoi
illuminarmi...
"I Righeira. Tra laltro io non ho il 45 giri di questo
pezzo che tu immagino mi regalerai..."
Ok, la mia collezione di 45" è diminuita.
"Sì, non ho parlato di tutti. Di loro, nella fattispecie,
non amo parlare perché trattasi di de-
linquenti comuni..."
Per la storia di droga?
"Ma, a parte gli ultimi trascorsi psicoattivi del Righi, io
lavorai con loro appunto allepoca
de "Lestate sta finendo" quindi si parla di una
decina danni fa. E poi commisi lerrore fatale
di fare una tournée con loro che fu quella in cui loro
perpetrarono i loro crimini nei confronti
dellumanità e miei. In effetti ci fu poi una causa in
tribunale dove tra laltro trionfai dopo
la bellezza di tre anni e un esaurimento nervoso.
Comunque questo pezzo in particolare mi ricorda un bel periodo,
è stato il pezzo dalla più lunga
realizzazione mai tentata perché durò, tipo, un mese e mezzo.
Per mixarlo ci vollero 15 giorni."
Come?! Per fare quella...scusa, schifezza??
"Però intanto vinse il Festivalbar, è per quello che
doveva servire."
Cosa pensi della scena musicale italiana attuale?
"Non ho nulla di particolare da dire. Amo il trash di
conseguenza fra le stazioni presettate
sullautoradio ci sono sicuramente Radio Italia e Latte
& Miele, giusto per ascoltare le ultime
cose. Non amo particolarmente, anzi, diciamo che mi irrita
sufficientemente buona parte della
nouvelle vague metallico/grungica."
Italiana?
"Italiana, italiana. Ultimamente ho visto un gran
proliferare di cappellini di lana, barbette
incolte e pantaloni di lana grezza corti al polpaccio che,
sinceramente, specie se accostati al
materiale musicale prodotto mi provocano una certa ilarità.
Tra gli italiani nuovi chi cè bravo? Secondo me ci sono
alcune belle canzoni, mi piace quella
di Bracco Di Graci, mi piace "Uomo" di Bracco Di
Graci."
In che posto particolare ti piacerebbe tenere un concerto?
"Bestiale, perché questa era una domanda che avevo fatto io
in unintervista a Michael Bolton e
mi ero incazzato perché lui non sapeva rispondere. Quindi, la
legge del contrappasso..."
Esatto, pensaci e non fare incazzare anche me...possibilmente
entro la mezzora concessa.
"Non puoi pormi questi limiti.
Mi piacerebbe suonare sulle scogliere di Brighton. In una
giornata plumbea però su un palco co-
perto così non ci si bagna."
Unaltra domanda scema, inciampi casualmente nella lampada
di Aladino e il genio ti concede tre
desideri, quali sono?
"Desidero che i desideri siano circa un migliaio, dopo di
che mi prendo il mio tempo."
Cè un film o un regista che ti emoziona particolarmente?
"Sono rimasto notevolmente impressionato da
"Americani", lho rivisto in TV ed è stato un
film
che mi ha anche procurato scompensi fisici di vario genere. Mi ha
scosso. Grandissimo Jack
Lemmon, grandissimo Al Pacino e per almeno una volta bravi
doppiatori."
Sei superstizioso?
"Sì. Non in senso classico. Infatti combatto strenuamente
alcune superstizioni come la paura del
13 e cose di questo genere. Però se è in mia facoltà saltare
un 17... Ho delle mie personali su-
perstizioni, la prima delle quali riguarda il fatto che io mi
sento obbligato a pensare a tutte
le cose che possono andare male in una iniziativa che mi appresto
ad abbracciare. Per scongiura-
re tutti i possibili inconvenienti provo ad immaginarmeli tutti.
Il problema è che di solito si
verifica quello che non hai previsto, conosci la Legge di
Murphy?"
Sì, ne so qualcosa...
Quale ospite deccezione ti piacerebbe avere in uno dei
prossimi dischi di Elio e le S.T.? Anche
se fino ad oggi ne avete avuti tanti!
"Sì, ne abbiamo avuti tanti e per adesso abbiamo
soddisfatto tutte le nostre pulsioni primarie
in tal senso. Comunque...Johnny Dorelli."
Ti piace lesperienza radiofonica di "Pista di
lancio"?
"Sì, è divertente. Hanno detto: volete tenere una
trasmissione? Sì.
Poi la vicinanza del conduttore Lino ci ha permesso di
raggiungere le più alte vette della pro-
fessionalità. E'un bel modo per tenere in allenamento la
capoccia ed essere pronti a sfornare
cazzate, che poi è il mestiere base."
Pratichi sport?
"No, non ne pratico. Amo gli sport estremi-passivi. Quelli
che procurano grandi emozioni senza
particolare sforzo fisico. Il bungee jumping oppure acrobazie in
aereo, però non devo farle io!"
Hai un libro o un autore preferito?
"No, è come dire qual è il cibo preferito. Decidere chi è
il preferito vuole dire completamente
eliminare gli altri."
Citamene più di uno.
"Guareschi, Cortazar, Bukowski, Topolino e poi ho trovato il
fumetto della mia vita che è Calvin
e Hobbes, una striscia di un bambino e della sua tigre di pezza
che però si anima quando si tro-
va solo con lui."
Cosa pensi del fenomeno karaoke?
"Nulla, non ho opinioni. E come dire cosa penso del
fenomeno betulle."
Sei credente?
"Sì, decisamente."
Praticante?
"A modo mio assai."
Qual è il capo dabbigliamento a cui sei più affezionato?
"Intendi dire le calze, le giacche oppure un golf..."
Sì, qualcosa di particolare, se cè.
"Credo un golf, un golf a strisce.
E anche questo che indosso ora (una felpa verde con macchie stile
"ho sbagliato candeggio", nda)
Ha una bellissima storia perché io lho pagato tipo 5.000 o
10.000 lire da "Uba Uba non teme la
concorrenza" ed è vero che non teme la concorrenza infatti
quando lho visto ho detto: che bel-
lo, tutto cangiante, un po' più chiaro un po' più scuro. Poi ho
capito il perché vedendo lo
stesso golf a 50.000 lire a tinta unita! Comunque trovo che sia
molto più bello così."
Cambiamo argomento, vi capita di litigare tra voi del gruppo? Per
quali motivi?
"Si litiga quando si sta lavorando, quando si scrive no,
quando poi si realizza spesso ci sono
contrasti dovuti ai modi differenti di vedere il disco, la
canzone, il formato del pezzo, ecc.
Però è quello che alla lunga genera il minestrone positivo che
dà luogo al disco."
Dimmi un pregio per ciascun membro.
"Faso lacume, Cesareo la sintesi, Millefinestre la
cittadinanza svizzera e il doppio passapor-
to, Feiez la musicalità a tutto tondo, Elio il vibrato naturale
alla Fogli."
Tra laltro sullEspresso è stato definito come il
Charles Aznavour italiano...
"E un grande complimento! Non conosci Charles
Aznavour?"
Sì, è proprio per questo che...
"Ha una voce bellissima!"
Hai il coraggio di dire un difetto per ciascuno?
"Mi sembrano persone che incarnano in maniera tale
lidea della perfezione che quindi...insomma,
il coraggio ce lavrei però adesso non mi sovvengono."
Ho unaltra curiosità, vi ho visti a Saxa Rubra (defunta
trasmissione di Rai 3). Perché è stata
censurata la frase "me lo inculerei" (la canzone è
"Gomito a gomito con laborto")?
E stata una scelta vostra o una imposizione?
"Perché sarà stata ritenuta sconveniente. Laspetto
divertente della questione è che noi
glielavevamo fatta notare subordinando lesecuzione
del pezzo alla sua messa in onda integrale
e ci è stato assicurato che la cosa sarebbe avvenuta in questi
termini. Invece no. Ma credo che
sia una questione di ordinaria sciatteria di cui non mi frega
assolutamente nulla. Cera semmai
da non andarci a Saxa Rubra."
Voglio metterti in crisi, cè una domanda che non ti ho
fatto ma alla quale avresti voluto ri-
spondere?
"No."
Fine della crisi.
Partiamo dal presupposto che secondo me siete molto bravi.
Proprio per questo non vi viene mai
il raptus di abbandonare per un momento il demenziale...
"Non ci siamo mai occupati di demenziale."
Dai, insomma, ci siamo capiti.
"Musica spiritosa?"
Chiamala così.
"Siamo talmente simpaticoni nellintimo che in qualche
modo salta fuori la vena. No, veramente è
un problema che non ci riguarda, per lo meno non ci riguarda per
come è inteso. Perché vederla
in questo modo crea un limite che non esiste, un muro inutile tra
musica colta e musica che non
lo è.
Sinceramente, ma proprio sinceramente, non so cosa ne possano
pensare gli altri, per quello che
posso dire io non è fonte di nessuna preoccupazione il gusto del
pubblico, cosa pensa il pubbli-
co che ascolta. Dato che non mi pongo nessun limite a riguardo di
quello che devo comporre,
scrivo esattamente quello che mi viene in mente e poi decido se
renderlo pubblico o no. Dal mo-
mento in cui è pubblico, chiunque ne può fare quello che vuole,
sputarci sopra o osannarlo. A me
sinceramente non importa."
Qual è la fantasia erotica che più ti affligge?
"Sicuramente i rapporti con animali deceduti da poco in
compagnia di piccoli fauni ignudi e sal-
tellanti."
Un tuo pregio e un tuo difetto.
"La permeabilità."