Accusa |
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Deduzione #246 fornita da Elisa (06/02/2006) |
In riferimento alla deduzione n°40 fornita da Stefania per la difesa: Silente è rinomato per la sua predisposizione alla fiducia, e sarebbe totalmente fuori dal suo personaggio se avesse chiesto a Piton una prova concreta della sua sincerità.
La vittima ha semplicemente commesso l'ennesimo errore di fidarsi fin troppo gratuitamente delle persone, e come dice dice lui stesso a pag. 186 de Il principe mezzosangue, avendo io un'intelligenza superiore alla media, i miei errori tendono ad essere in proporzione più vistosi.
La conseguenza di questo errore ha permesso all'imputato di fare il doppiogioco per tutti quegli anni, in attesa del ritorno del suo signore. |
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Deduzione #234 fornita da Maria di Torino (22/01/2006) |
Silente era uno dei maghi più grandi di tutti i tempi, ma era umano e un quanto tale era possibile che commettesse errori, anche nella valutazione delle persone, non dimentichiamoci che nel quarto libro (H.P. e l'Ordine della Fenice) passa ben un anno con un falso Malocchio Moody sotto il naso senza accorgersene. Perchè non può essere lo stesso per Piton? Piton è un abile occlumante quindi non è impensabile che sia sfuggito a uno sguardo profondo di Silente o che, peggio, gli abbia fornito un'immagine distorta della realtà. Inoltre è probabile che Silente dicesse di fidarsi completamente di Piton ma che in realtà così non fosse, altrimenti perchè avrebbe aspettato così tanto per dargli la cattedra di Difesa? Mancanza di competenze specifiche? Io non credo... |
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Deduzione #215 fornita da Pizzo di Siena (22/01/2006) |
Nel secondo capitolo del VI libro quando Piton parla con Narcissa dice chiaramente : "Credo che voglia che lo faccia io, alla fine. Ma ha deciso che Draco provi per primo." (libro 6, pag. 40). Quando Piton vede che Malfoy vacilla e sta per cedere, protegge il suo pupillo, il suo allievo preferito, uccidendo Silente e compiendo il suo incarico di mangiamorte.
Se tutto questo fosse un piano di Silente, non apparirebbero comunque motivi validi per cui lo stesso dovrebbe tener nascosto il doppio gioco o l'incarico particolare di Piton al resto dell'ordine, o anche solo alla professoressa Mc Granitt.
Inoltre sembra che con la sua scomparsa nessuno potrà essere in grado di aiutare Harry a trovare e distruggere gli Horcrux.
Appare invece più logico che Piton sia rimasto fedele a Voldemort ed abbia aspettato fino alla fine che Malfoy compisse il proprio destino.
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Deduzione #175 fornita da Valentina (18/01/2006) |
Il fatto che Silente fosse un abile Legilimens, non lo mette al riparo da un possibile tradimento di Piton.
Se un uomo come Silente si fida di una persona, non gli spulcia ogni 5 minuti dentro la testa.
Per Piton, di conseguenza, è stato piuttosto facile mentire a Silente.
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Deduzione #171 fornita da Fierobecco (17/01/2006) |
Nessuno dei componenti dell'Ordine continua a dare fiducia a Piton. Quindi, a che serve che lui continui a fare la spia, se nessuno gli darà credito? L'unica ragione finora addotta per giustificare l'atto di Piton è la necessità di conservare la sua copertura, per continuare a fornire informazioni vitali all'Ordine... ma nessuno, nell'Ordine, lo considera più affidabile, anzi, gli daranno la caccia. Il piano di Silente avrebbe potuto funzionare se avesse avvisato gli altri di continuare a dare fiducia a Piton, anche se questi fosse apparso ai loro occhi come il suo assassino. Ma non sembra averlo fatto, e Piton ora gode della fiducia di Lord voldemort, ma non di quella dell'Ordine. Due sacrifici inutili.
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Deduzione #113 fornita da eli (15/01/2006) |
La fiducia di Silente in Piton è incofutabile fino a quando Albus Silente non è stato ucciso per mano dell'imputato.
Non ci sono prove del fatto che Piton non sia ritornato da Voldemort, e la semplice supposizione di Silente non è una prova. Tutti si fidavano di Piton semplicemente perchè erano convinti che un motivo per farlo c'era. ma è ovvio che l'uccisione di Silente da parte di Piton rende ovvio a tutti che Silente sbagliava a fidarsi di lui. |
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Difesa |
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Deduzione #588 fornita da Salvatore (27/08/2006) |
LETTERA M
Come tutti noi sappiamo, il Preside non è certo uno sprovveduto, ma, come si può leggere sul retro della sua figurina delle Cioccorane in Harry Potter e la Pietra Filosofale, è uno dei più grandi maghi dell’età moderna, famoso per avere sconfitto nel 1945 il mago del male Grindelwald, per aver scoperto i 12 modi per utilizzare il sangue di drago, e per i suoi esperimenti di alchimia, insieme al collega Nicolas Flamel. E’ temuto e rispettato da tutti, persino da Lord Voldemort (“E l'ultima persona che voleva che sapesse del suo ritorno era Silente,” disse Lupin. “Tu hai fatto in modo che Silente lo sapesse subito”. “E in che modo questo è stato utile?” chiese Harry. “Stai scherzando?” intervenne Bill incredulo. “Silente è il solo di cui Tu-sai-chi abbia mai avuto paura!” Harry Potter e l’Ordine della Fenice, pag. 97). Inoltre, egli ha a cuore l'incolumità di Harry Potter più di ogni altra cosa, anche per quel che rappresenta: l’unico in grado di sconfiggere l’Oscuro Signore. Possiamo supporre che si sia comportato con leggerezza fidandosi ciecamente di Severus Piton? No, a mio parere in quanto, in questo caso, non stiamo parlando della sua fiducia, ma del suo giudizio, della sua capacità di discernere, di riconoscere e saper distinguere il bene dal male. Basta riflettere sul comportamento di Silente nei confronti di Tom Riddle: lo tiene d'occhio perchè è capace di leggergli nell’intimo, nel profondo del suo cuore. Per ciò che riguarda, al contrario, Severus Piton, Albus Silente ha più volte affermato di fidarsi ciecamente di lui, senza mai lasciar intendere alcuna incertezza. Sostiene di avere prove inconfutabili del suo pentimento, e non derivano certo dalla fiducia che egli nutre nei confronti dell'imputato. Proibisce addirittura di pensare solamente che potesse non essersi pentito, lo difende in Tribunale (prova 32, imputazione 2, lettera A), lo ribadisce più volte, e non soltanto ad Harry (prova 32, lettera G ed L), ma a tutto il corpo docenti (prova 32, lettera C, D ed F). Silente ha sempre detto di fidarsi di Severus Piton e l'ha detto con una tale certezza, da lasciare intendere che questa fiducia poggiasse su solide basi, su prove sicure e inconfutabili. Tuttavia non ha mai rivelato tali prove. Vorrei, tuttavia, sottolineare come il ritorno del prof. Piton al lato buono sia avvenuto, per ammissione dello stesso Preside, prima della disfatta di Lord Voldemort ("Severus Piton è stato un mangiamorte, è vero. Però è tornato dalla nostra parte prima della caduta di Voldemort e ha fatto la spia per noi, a suo rischio e pericolo" Harry Potter e il calice di fuoco, pag. 503), e quindi prima di poter essere accusato di averlo fatto per vigliaccheria o di potersi difendere dicendo di aver seguito l’Oscuro Signore in quanto sotto l’effetto della Maledizione Imperius («Anni fa, c'erano un sacco di maghi e streghe controllati dalla Maledizione Imperius» disse Moody, e Harry seppe che alludeva ai giorni di massima potenza di Voldemort. «Un bel lavoretto per il Ministero, cercare di stabilire chi era costretto a fare certe cose e chi le faceva di sua spontanea volontà.” Harry Potter e il Calice di Fuoco, pagg. 185 – 186). Non abbiamo, quindi, prove dei motivi per cui Silente si fidasse del prof. Piton, solo la sua parola, di cui, giova ribadirlo, ha tenuto conto il Tribunale dei Maghi quando ha scagionato il prof. Piton. Abbiamo solo la certezza che, già in precedenza, la sola parola del prof. Silente è bastata per scagionare il prof. Piton dall’accusa di essere un Mangiamorte attivo, oltre che una spia per l’Ordine della Fenice. Nulla ci vieta di pensare, considerato che bastava la sola parola di un “pentito” per mandare un mago in prigione, che:
- Silente avesse portato all’attenzione del Tribunale prove talmente certe dell’innocenza di Severus Piton da farlo scagionare immediatamente dall’accusa di essere ancora un Mangiamorte,
oppure
- che bastasse la sola parola di Silente, la cui sola capacità di giudizio era sufficiente, per scagionare l’imputato da ogni possibile, futuro ed eventuale sospetto di essere ancora un Mangiamorte.
Partendo da questo presupposto, vorrei portare all’attenzione della Corte alcune prove che testimoniano, in maniera chiara ed oggettiva, che il prof. Severus Piton abbia definitivamente abbandonato il suo ruolo di Mangiamorte per diventare una spia dell’Ordine della Fenice all’interno dei Mangiamorte stessi. Vorrei, innanzitutto, sottoporre alla vostra attenzione la prova 32, imputazione 2, lettera M "Non mi dica che è stato un errore, stava origliando alla porta!"."Per favore lasciami finire”. Silente attese che Harry annuisse con un cenno asciutto, poi riprese. "Il professor Piton ha commesso un terribile errore. Era ancora al servizio di Lord Voldemort la sera che sentì la metà della profezia. Naturalmente si affrettò a riferire al suo padrone quanto aveva udito, perchè la cosa riguardava Voldemort in prima persona. Ma non sapeva - non aveva alcun modo di sapere - a quale ragazzo Voldemort avrebbe dato la caccia da allora in poi, o che i genitori che avrebbe ucciso nella sua impresa assassina erano persone che conosceva,che erano tua madre e tuo padre... ".Harry scoppiò in una risata senza gioia.“Odiava mio padre quanto odiava Sirius! Non ha notato, professore, che la gente che Piton odia in genere finisce per morire?”."Non hai idea del rimorso che provò il professor Piton quando capì come Lord Voldemort aveva interpretato la profezia, Harry. Credo che sia il rimpianto più grande della sua vita e la ragione per cui tornò…”.“Ma lui è un ottimo Occlumante, vero Signore?” lo interruppe Harry, con al voce tremante per lo sforzo di mantenerla calma. “E Voldemort non è forse convinto che Piton stia dalla sua parte, anche adesso? Professore… come fa a essere sicuro che Piton stia con noi? ”Silente non parlò per un attimo; sembrava che cercasse di prendere una decisione. Infine rispose: “Ne sono sicuro. Ho piena fiducia in Severus Piton”. Harry Potter e il Principe mezzosangue pagg. 497 – 498). Questo ci dimostra in maniera inconfutabile che il Prof. Silente si fida completamente del prof. Piton, non solo sulla base di un presunto pentimento di quest’ultimo per aver involontariamente causato la morte dei Potter, motivo che riferisce qualche istante prima ad Harry stesso, ma per un qualche motivo che ancora si rifiuta, per ora, di comunicargli. |
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Deduzione #409 fornita da Francesca di Milano (17/02/2006) |
Lettera D
In questo dialogo si dice che non solo Silente si fida di Piton, come nel Principe Mezzosangue afferma più volte parlando con Harry,ma che aveva una ragione inoppugnabile per fidarsi di lui. Qual'è questa "ragione" che spiegherebbe questo legame fra il professor Piton e Silente? Non lo sappiamo, ma Albus Silente si è fatto garante di Piton durante il processo (Calice di fuoco, pg. 503) e Piton è stato assolto grazie alla testimonianza di Silente. Noi non possiamo che FIDARCI della sentenza già emessa e, sopratutto di Silente. |
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Deduzione #408 fornita da Francesca di Milano (17/02/2006) |
Lettera F
Dalle battute di Piton, dette a colui che crede essere l'Auror Alstor Moody, che è a conoscenza del passato di Piton da Mangiamorte, si può dedurre che Piton rimpianga il suo marchio, e che tiene molto alla fiducia di Silente, e cerca di comportarsi anche educamente, per quanto possibile, con Moody, in moche che anche questi capisca che Severus si è completamente redento dal suo passato. |
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Deduzione #345 fornita da Gerardo di Salerno (04/02/2006) |
In risposta alle deduzione 242 e 246 di Elisa
Certamente Silente ha dimostrato che, in alcuni casi, si fida troppo delle persone che gli stanno accanto, ma in questo caso non stiamo parlando della sua fiducia, ma del suo giudizio.
Come Silente stesso dice, ha prove inconfutabili del suo pentimento, e non derivano certo dalla fiducia che egli nutre nei confronti dell'imputato.
Proibisce addirittura di pensare solamente che potesse non essersi pentito, lo difende in tribunale, sgrida Harry più volte, e non solo lui.
Non credo proprio che avrebbe fatto tutto questo se non fosse stato sicuro al 100% della sua sincerità.
Se si vuole mettere poi in dubbio l'intelligenza del miglior mago dell'era moderna... |
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Deduzione #295 fornita da Laura di Rimini (06/02/2006) |
Questa prova va valutata con grande attenzione, altrimenti si rischia di accettare come un dato di fatto quella che in realtà è soltanto una ipotesi di Harry Potter.
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Osserviamo attentamente.
Tonks dice: "Ma Silente giurava che era dalla nostra! (...) Ho sempre pensato che dovesse sapere qualcosa di Piton che noi ignoravamo". E la McGnanitt: >"Ha sempre lasciato intendere che aveva una ragione inoppugnabile per fidarsi di lui. (...) Silente mi disse a chiare lettere che il pentimento di Piton era sincero...e non voleva sentire nulla contro di lui".
Entrambe, cioè, sostengono quanto già sappiamo dai libri della Rowling: Silente ha sempre detto di fidarsi di Severus Piton e l'ha detto con una tale certezza, da lasciare intendere che questa fiducia poggiasse su solide basi, su prove sicure e inconfutabili. Tuttavia non ha mai rivelato tali prove.
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Ebbene, Harry crede di aver scoperto in cosa consistano queste prove: "Piton ha passato a Voldemort l'informazione che l'ha indotto a dare la caccia ai miei genitori. Poi Piton ha detto a Silente che non aveva capito che cosa stava facendo, che era dispiaciuto di averlo fatto, dispiaciuto della loro morte".
Dunque il pentimento di Piton sarebbe la prova che dimostra la fedeltà di Piton a Silente... ma non è così! Questo è solo ciò che crede Harry...
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Infatti, innanzitutto Piton è passato dalla parte di Silente prima della morte dei Potter (vedi "Harry Potter e il calice di fuoco", p. 503: "Severus Piton è stato un mangiamorte, è vero. Però è tornato dalla nostra parte prima della cadua di Voldemort e ha fatto la spia per noi, a suo rischio e pericolo"), quindi non può essere stato il senso di colpa per la loro morte ad averlo spinto dalla parte di Silente. Semmai a spingerlo è stata la scoperta che Voldemort aveva individuato, come oggetto della profezia, il figlio dei Potter e meditava di ucciderlo. Una nobilissima ragione, ma non certo una prova inoppugnabile della sua effetiva fedeltà a Silente. A Silente non sarebbe bastato!
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Inoltre - e questo è il punto più importante - Silente non ha parlato affatto ad Harry del pentimento di Piton come prova della sua affidabilità. Il preside ha solo cercato di difendere Severus dalle accuse e dall'odio di Harry: "Non hai idea del rimorso che provò il professor Piton quando capì come Lord Voldemort aveva interpretato la profezia, Harry. Credo che sia il rimpianto più grande della sua vita e la ragione per cui tornò..." (da "Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 498, come le citazioni seguenti). Ma subito dopo, quando Harry gli domanda: "... come fa a essere sicuro che Piton stia con noi?"
Silente risponde: "Ne sono sicuro. Ho piena fiducia in Severus Piton". Quindi, ancora una volta, il preside non chiarisce perché è sicuro, non dice a Harry: "te l'ho appena spiegato, mi fido di Piton perché ha provato rimorso e rimpianto...". No, non è il pentimento di Piton la prova della sua fedeltà!!!
E' un'altra la prova, qualcosa che solo Silente sa e non vuole rivelare. Infatti prima di rispondere a Harry ci pensa un po', come se dovesse decidere se svelare questo segreto oppure no: "Silente non parlò per un attimo; sembrava che cercasse di prendere una decisione".
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In conclusione, la prova #32 non è sufficiente a dimostrare che Severus Piton sia un mangiamorte che ha abilmente abbindolato Silente approfittando della sua magnanimità.
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Deduzione #274 fornita da Laura di Rimini (27/01/2006) |
Vorrei rispondere alla deduzione #234 fornita da Maria di Torino.
1) E' vero, Silente è umano e sbaglia, non solo non ha smascherato il falso Moody (vedi "Harry Potter e il calice di fuoco"), ma ha anche assunto professori come Raptor (vedi "Harry Potter e la pietra filosofare") e Allock (vedi "Harry Potter e la camera dei segreti")...
Tuttavia con Piton le cose sono un po' diverse: sono anni che lo ha accanto, sa benissimo che è stato un mangiamorte e che è un ottimo occlumante... Del resto anche Silente è un occlumante (vedi "Harry Potter e l'ordine della fenice", p. 491) e un legilimens (vedi "Harry Potter e l'ordine della fenice", p. 769).
Ma soprattutto, Silente ha sempre affermato con certezza di aver fiducia in lui, non ha mai ammesso dubbi o critiche su questo punto. E si badi che non ha difeso Piton solo di fronte a Harry (che in fondo è solo un ragazzo, al quale magari può essere tenuto nascosto qualcosa), ma anche in tribunale (vedi "Harry Potter e il calice di fuoco", p. 503).
2) Riguardo poi alla tanto ambita cattedra di Difesa contro le arti oscure, Maria di Torino afferma: perché Silente "avrebbe aspettato così tanto per dargli la cattedra di Difesa? Mancanza di competenze specifiche? Io non credo..."
Il motivo invece secondo me è un altro: sulla suddetta cattedra grava una maledizione di Voldemort, che avrebbe costretto Piton ad andarsene (o peggio) dopo il primo anno di insegnamento. Silente invece lo vuole accanto a sè e quindi gliela rifiuta. In proposito si legga la prova #58 (per l'accusa di omicidio- accusa #4) fornita da Laura di Rimini - Tratta da Harry Potter e il Principe Mezzosangue - pagina 408. |
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Deduzione #172 fornita da Kikka di bologna (17/01/2006) |
Albus Silente non è affatto uno sprovveduto, se prende la decisione di assumere Piton a Hogwarts, (un ex mangiamorte e dunque un potenziale pericolo per gli studenti), deve avere un buono, anzi buonissimo motivo per farlo, come ribadisce lui stesso a pag.499 del Principe: "ti prego di non insinuare che non prendo sul serio la sicurezza dei miei studenti, Harry".
Non sappiamo quale sia questo motivo ma sicuramente nel settimo ed ultimo libro ci sarà svelato, probabilmente attraverso un ricordo di Silente o qualcuno che ne sia a conoscenza. C'è chi parla addirittura di un amore di Piton per Lily Potter, e a questo proposito mi fa riflettere la frase di Silente a pag.498 del Principe: Silente "non hai idea del rimorso che provò il professor Piton quando capì come Voldemort aveva interpretato la profezia, Harry. Credo che sia il rimpianto più grande di tutta la sua vita e la ragione per cui tornò..."
Silente descrive quindi l'assassinio di Lily e James come il principale motivo per cui Piton ha deciso di tornare dalla parte del bene e fare il doppiogioco per conto dell'amatissimo preside. |
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Deduzione #157 fornita da Cassandra (10/02/2006) |
Lettera D
Mi premuro di sottolineare quanto asserito sia da Tonks che dalla professoressa McGranitt, ossia nel rispettivo ordine :"Ma Silente giurava che era dalla nostra!" sussurrò Tonks. "Ho sempre pensato che dovesse sapere qualcosa di Piton che noi ignoravamo..." ed "Ha sempre lasciato intendere che aveva una ragione inoppugnabile per fidarsi di lui".
Come tutti noi ben sappiamo, Silente era un mago dalle straordinarie capacità,un eccellente occlumante ed un altrettanto eccellente legilimens. Dubito che non sarebbe riuscito a scrutare nella mente di Piton, per quanto abile si fosse rivelato.
Altro fatto da porre in evidenza è la sua tendenza a non dare spiegazioni complete dei suoi piani e delle informazioni di cui è venuto a conoscenza, a meno che non ne sia costretto, come per esempio nell'Ordine della Fenice. Chi ci dice che il suo sacrificio non fosse parte di un piano di più ampio respiro? In questo caso il gesto di Piton dovrebbe essere considerato in una nuova luce, quella dell'esecuzione di un ordine particolarmente difficile, il che lo scagionerebbe anche dal tradimento dell'Ordine. |
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Deduzione #104 fornita da Laura di Rimini (15/01/2006) |
E non rientra forse tra gli "ordini" di Silente l'avere completa fiducia in Severus Piton?
Albus Silente ha sempre affermato di fidarsi di Severus (vedi per esempio "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", p. 771), ha detto chiaramente che non è più un mangiamorte (vedi "Harry Potter e il calice di fuoco", p. 503 - prova già citata in questo processo) e l'ha ammesso a far parte dell'Ordine della Fenice.
Dalla frase di Harry Potter alla McGranitt dobbiamo dedurre che le indicazioni di Silente valgono ancora, nulla è cambiato anche se il preside di Hogwarts non c'è più!
Piton è ancora fedele a Silente e proprio per questo si trova ora in una situazione pericolosissima; così come Silente si è sempre fidato di lui, non togliamogli proprio ora la nostra fiducia! |
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Deduzione #100 fornita da Tenuzzo Lorenzo (14/01/2006) |
Severus Piton è innocente!!!Me lo ha fatto capire un'unica frase di Silente un attimo prima che Piton scagliasse l'anatama che uccide contro di lui.Silente infatti supplicando dice:"Severus....ti prego",ciò mi fa pensare che Piton e Silente avessero già un organizzato un piano che sarebbe dovuto culminare con la morte di Silente stesso,che, fra parentesi,sarebbe proprio il tipo di uomo pronto a dare la vita per gli altri;in questo caso Harry Potter.Scommetterei anche sul fatto che questo piano aveva a che fare con gli horcrux,e inoltre la supplica di Silente poco prima di morire serviva probabilmente ad spingere un riluttante Piton a concludere il "piano". |
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Deduzione #67 fornita da Laura di Rimini (10/02/2006) |
Lettera A
Come noi tutti ben sappiamo, Silente non è uno sprovveduto ma un grandissimo mago, temuto persino da Lord Voldemort. Inoltre, egli ha a cuore l'incolumità di Harry Potter più di ogni altra cosa... possiamo supporre che si sia comportato con leggerezza fidandosi di Severus Piton?
Ovviamente no!
Qui non è in ballo la bontà di Silente, la sua tendenza a concedere a tutti una seconda opportunità, ma il suo giudizio, la sua capacità di discernere.
Albus Silente ha più volte affermato di fidarsi di Severus Piton, senza mai lasciar intendere alcuna incertezza.
Ciò significa che il giudizio di Silente su Severus Piton è inconfutabile.
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