Imputazione #4 - Prova #51 : "L’accordo tra silente e piton"
Prova fornita da Galadriel_68, Laura, Alessio, Niky e Ida59
capitolo 27 pag 538
parla Silente
"Oh, stanchezza, riflessi lenti, Amycus," disse Silente. "Vecchiaia, in breve"

capitolo 2 pag 37
parla Piton
"Mi compiaccio nel dire, però, che Silente sta invecchiando. Il duello con il Signore Oscuro il mese scorso lo ha scosso. Ha riportato una seria ferita dato che le sue reazioni sono più lente di quanto fossero in passato"
Da HP 6; pag. 538 e pag. 37. Fornita da galadriel_68. LETTERA A

“Spero che tu stia dicendo la verità, perché è stato un tentativo goffo e sciocco insieme. E tu ne sei già sospettato.”
Da HP 6; pag. 297. Fornita da Niky. LETTERA B

"L'anello, Harry. L'anello di Orvoloson. Una terribile maledizione lo proteggeva. Se non fosse stato - perdonami la mancanza di modestia - per la mia straordinaria abilità, e per l'intervento tempestivo del professor Piton quando sono tornato a Hogwarts terribilmente ferito, forse non sarei qui a raccontarlo."
Da HP 6; pag. 458. Fornita da Laura. LETTERA C

"attento!" gridò Harry, ma non aveva ancora finito di urlare che dalla bacchetta di Voldemort uscì un altro getto di luce verde contro Silente, e il serpente scattò...
Fanny calò davanti a Silente, spalancò il becco e inghiottì lo zampillo verde: esplose in fiamme e cadde a terra, implume e raggrinzita.
Da HP 5; pag. 755. Fornita da Laura e integrata da Alessio di Milano. LETTERA D

"Oh, senza dubbio voleva il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure" replicò Silente. "Le conseguenze del nostro breve incontro l'hanno dimostrato. Vedi, non siamo mai riusciti a trattenere un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure per più di un anno da quando rifiutai quel posto a Lord Voldemot".
Da HP 6; pag. 408. Fornita da Laura. LETTERA E

"Abbiamo deciso di mettere il Marchio Nero sopra la Torre e di costringerla a tornare subito per scoprire chi era stato ucciso" ribattè Malfoy. "E ha funzionato!"
«Be'... sì e no... » replicò Silente. «Ma devo dunque dedurre che non è stato assassinato nessuno? »
Da HP6 cap. 27; pag. 534-535. Inserito da Niky. LETTERA F

«Qualcuno è morto» rispose Malfoy, e la sua voce salì di un'ottava. «Uno dei suoi... non so chi, era buio... Ho scavalcato il corpo... Dovevo aspettare quassù il suo ritorno, solo che la sua fenice si è intromessa... »
« Sì, hanno questa abitudine».
Da HP6 cap. 27; pag. 535. Fornita da Niky. LETTERA G

"Sono arrivati altri Mangiamorte... e poi Piton... E' stato Piton. Con l'Avada Kedavra". Harry non riuscì a continuare .
Madama Chips scoppiò in lacrime. Nessuno le fece caso a parte Ginny che sussurrò: "Ssst! Ascoltate!"
Madama Chips deglutì, si premette le dita sulla bocca, gli occhi dilatati. Da qualche parte, fuori nella notte, una fenice cantava in modo che Harry non aveva mai sentito prima: un doloroso lamento di terribile bellezza.
Da HP6, cap. 29; pag. 555. Fornita da Niky. LETTERA H



« Senza dubbio» disse infine, « questa pozione mi impedirà di prendere l'Horcrux. Potrebbe paralizzarmi, farmi dimenticare perché sono qui, farmi impazzire di dolore, o mettermi fuori gioco in un altro modo. Se così fosse, Harry, sarà tuo compito assicurarti che io continui a bere, anche se tu dovessi obbligarmi con la forza. Hai capito? »
l loro sguardi s'incontrarono sopra il bacile, i due volti pallidi accesi da quella strana luce verde. Harry non parlò. Era venuto per questo, per far inghiottire a Silente una pozione che avrebbe potuto provocargli un dolore insopportabile?
« Ricordi» riprese Silente, « a quale condizione ti ho portato con me? »
Harry esitò, guardando gli occhi azzurri che erano diventati
verdi alla luce del bacile.
«Ma se...?»
«Non hai giurato di eseguire qualunque mio ordine? » «Sì, ma...»
« Non ti ho avvertito che avrebbe potuto essere pericoloso? »
« Sì» rispose Harry, «ma... »
« Bene, allora» concluse Silente, rimboccandosi le maniche e levando il calice vuoto, «conosci i miei ordini».
«Perché non posso berla io, la pozione? » chiese Harry, disperato.
«Perché io sono molto più vecchio, molto più capace e molto meno prezioso di te » rispose Silente. « Per l'ultima volta, Harry, mi dai la tua parola che farai tutto quel che potrai per costringermi a bere? »
«Non posso...?»
« Mi dai la tua parola? » «Ma... »
« La tua parola, Harry». «lo... d'accordo, ma... »


CUT

« ... Basta... voglio smettere... » si lamentò Silente.
«Lei... lei non può smettere, professore» ribatté Harry. «Deve continuare a bere, ricorda? Mi ha detto che doveva continuare a bere. Ecco... »
Odiandosi per quanto stava facendo, Harry spinse ancora il calice verso le labbra di Silente e lo inclinò per vuotarglielo in gola.
«No... » gemette il mago, mentre Harry immergeva il calice nel badIe e lo riempiva un'altra volta. «Non voglio... non voglio... Lasciami... »
«Va tutto bene, professore» replicò Harry, con la mano che tremava. «Va tutto bene, sono qui... »

La versione originale inglese della frase “Odiandosi per quanto stava facendo, Harry spinse ancora il calice verso le labbra di Silente e lo inclinò per vuotarglielo in gola.” è (HP6 cap. 26 pag 534 edizione Bloomsbury):
Hating himself, repulsed by what he was doing, Harry forced the goblet back towards Dumbledore's mouth and tipped it, so that Dumbledore drank the remainder of the potion inside.
Quindi la traduzione più corretta sarebbe: Odiando se stesso, disgustato da ciò che stava facendo, Harry inclinò e spinse il calice di nuovo verso la bocca di Silente, così che potesse bere il rimanente della pozione.

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 516-7-8) Inserita da Ida LETTERA I





Piton non rispose. Avanzò e spinse rudemente Malfoy di lato. l tre Mangiamorte si ritrassero senza una parola. Perfino il lupo mannaro era intimorito.
Piton scrutò per un attimo Silente, e incisi nei suoi duri lineamenti c'erano disgusto e odio.
«Severus... ti prego... »
Piton levò la bacchetta e la puntò contro Silente. «Avada Kedavra!»

La versione originale inglese della frase “Piton scrutò per un attimo Silente, e incisi nei suoi duri lineamenti c'erano disgusto e odio.” è (HP6 cap.27 pag 556 edizione Bloomsbury):
Snape gazed for a moment at Dumbledore, and there was revulsion and hatred etched in the harsh lines of his face.


(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 539) Inserita da Ida LETTERA L



“Devo riportarla a scuola, signore... Madama Chips “
“No”, rispose Silente. “Ho… ho bisogno del Professor Piton… ma non credo… di poter andare molto lontano, adesso… ”
“D’accordo… Signore, ascolti… Busserò a una porta, troverò un posto dove lei possa aspettare… poi posso correre a chiamare Madama… ”
“Severus”, scandì Silente. “Ho bisogno di Severus...”

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 526) Inserita da Ida LETTERA M


Nel tenue bagliore, Harry vide Silente afferrarsi il petto con la mano annerita.
“Vai a svegliare Severus,” gli ordinò, debolmente ma con chiarezza. “Raccontagli che cosa è successo e portalo da me. Non fare altro, non parlare con nessuno e non toglierti il Mantello. Io aspetterò qui.”
“Ma…”
“Hai giurato di obbedirmi, Harry… vai!”

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 528-9) Inserita da Ida LETTERA N


(Con riferimento alla mano di Silente) «Era già così, quando l'ho visto quest'estate» mormorò Harry a Hermione. «Pensavo che ormai l'avesse curata, però... o che l'avrebbe fatto Madama
 
Accusa
 
Deduzione #494 fornita da elena di milano (15/05/2006)
In relazione alla LETTERA E vorrei rispodere alla Deduzione #492 fornita da Beatrice dicendole che oltre al fatto che Silente ha sempre rifiutato la cattedra all'imputato si deve prendere in considerazione anche il fatto che Piton ne ha fatto domanda da quando ha iniziato a lavorare ad Hogwarts. Non si nota un sospetto parallelismo con le richieste formulate dal giovane Tom Riddle? La domanda in questi termini è solo una provocazione per gli avvocati della difesa, potrebbe anche darsi che il fine di queste due persone possa non essere lo stesso, è plausibile come risposta.. Ma mi chiedo, perchè il famoso principe mezzo sangue dovrebbe con tale accanimento desiderare la cattedra di difesa contro le arti oscure? quella di pozioni cos'ha che non va? l'insegnamento ad Hogwarts non dovrebbe essere solo una copertura per la nostra famigerata spia? ma forse il nostro intrepido eroe, che si sottopone a rischi mortali per passare informazioni all'ordine, gradisce insegnare la materia che preferisce di più nella scelta tra le due... Io sono dell'opinione che ci sia un motivo più concreto che fa da sfondo a queste ripetitive richieste, un motivo che va al di là delle preferenze di una materia o dell'altra. forse indagando anche sulle ragioni dell'imputato si potrebbe pervenire ad un giudizio più completo sulla sua colpevolezza o innocenza.
 
Deduzione #470 fornita da Salvatore (11/04/2006)
LETTERA A
L’imputato si dichiara felice che Silente stia invecchiando e diventando più debole. Tra l’altro fornisce ad un mangiamorte (Bellatrix Lestrange) un importante notizia sulla salute del preside, rivelando così un punto debole di quest’ultimo. Questo conferma che Piton è ancora un leale servitore di Voldemort e disprezza Silente.
 
Deduzione #276 fornita da Lucia (25/01/2006)
"Ecco" fece Lumacorno, a disagio, "tieni a mente che l'anima deve restare integra e indivisa. Spaccarla è un atto di violenza, è contro natura".
"Ma come si fa?"
"Con un'azione malvagia... L'azione malvagia suprema. Commettendo un omicidio. Uccidere lacera l'anima. (...)" HP6 p. 453

Mi sembra evidente che Silente non ha chiesto a Piton di ucciderlo, Silente non avrebbe mai permesso a Piton di spaccare la propria anima.
Ritengo quindi senza fondamento le deduzioni della difesa.
 
Deduzione #207 fornita da Matteo di Milano (20/01/2006)
la prova fornita dalla difesa non ha alcun fondamento ed è facilmente ribaltabile. infatti nella battaglia del ministero, Fanny si immola per il suo padrone, è vero, ma la faccenda è del tutto differente. infatti sappiamo che allora il tempo a disposizione del Signore Oscuro era poco: egli si era recato personalmente al ministero per risollevare la situazione a suo svantaggio e doveva agire in fretta, per evitare di essere visto. dopo il sacrificio della Fenice, Voldemort non ha più avuto tempo per rimandare una nuova maledizione sul preside.
nel sesto libro invece la situazione è differente: Piton ha tutto il tempo per maledire Silente un'altra volta, anche dopo un ipotetico sacrificio da parte di Fanny. ecco perché la fenice non si è immolata per il Preside: sapeva che sarebbe stato inutile, che non c'era più nulla da fare; quindi, seppur con molto dolore, deve aver ritenuto opportuno tenere in serbo il suo potere per salvare qualcun altro.<
 
Deduzione #170 fornita da Franz di Nuoro (17/01/2006)
A che serve una spia a cui nessuno darà credito? Se davvero Silente si fosse sacrificato per consentire a Piton di conservare il suo ruolo di spia, avrebbe dovuto avvertire gli altri membri dell'Ordine, in modo che questi continuassero ad avere fiducia in Piton. Invece, quando Harry dà l'annuncio, tutti si lanciano contro il traditore.
Ora tutti i membri dell'Ordine credono che Piton sia un Mangiamorte e l'assassino di Silente, e quindi lui non ha proprio nessuno a cui fornire notizie su Voldemort, perchè nessuno sarebbe disposto a credergli.
Quindi, Piton è colpevole della morte di Silente... a meno che Silente in realtà non sia morto...
 
Deduzione #561 fornita da Niky (24/07/2006)
In relazione alle lettere M e N:

A supporto della tesi che tra Piton e Silente vi fosse un accordo secondo il quale, nel caso estremo, Piton avrebbe dovuto uccidere Silente (accordo tra l’altro suggerito dal litigio tra i due nella foresta, riguardo a qualcosa che Piton “non voleva più fare”: vedi la prova 75 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa) si noti che, la notte in cui morì, Silente desiderava vedere immediatamente l’imputato (e si noti anche che il Preside, il quale solitamente chiama Piton il Professor Piton, quando ne parla con Harry Potter, in questo caso, scorda le formalità e lo chiama Severus, com’è solito fare quando si rivolge direttamente all’imputato).

Silente ripete più volte che vuole vedere “Severus”, solo lui e nessun altro. Infatti, prima rifiuta con gran decisione l’intervento di Madama Chips e poi manda Harry a chiamare il Professor Piton (Harry non riesce a eseguire l’ordine a causa dell’intervento di Draco) specificandogli di recarsi nei sotterranei nascosto dal mantello dell’invisibilità (quindi nessuno, nelle intenzioni del Preside, deve vederlo) e di non mostrarsi o parlare a nessun altro che a Piton.

Non sappiamo perché Silente voglia vedere Piton con tanta urgenza (a parte il fatto di aver bevuto il veleno nella caverna), ma è probabile che il Preside, più che per farsi curare volesse incontrare Piton per ricordargli dell’accordo intercorrente tra loro.
Infatti, non appena Piton giunge sulla Torre di Astronomia, senza aver fatto nulla di nulla se non guardarsi intorno (e quindi, senza aver fatto nulla che potesse spaventare Silente, inducendolo a dubitare della sua lealtà), Silente esclama: “Severus… ti prego… “ (prova 39 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa), come a volerlo esortare riguardo a qualcosa di preconcordato, che Piton può capire al volo, anche senza che il vecchio concluda la frase.
E si noti che è allora e solo allora che Piton alza la bacchetta puntandola su Silente e pronuncia l’anatema che uccide, come se stesse appunto obbedendo a un ordine (mentre sul suo viso, solitamente impassibile, si disegnano l’odio e il disgusto che Piton prova nell’adempiere ad un ordine tanto terribile e per lui doloroso. Dolore di cui abbiamo prova, poco più tardi, quando Piton fugge e Harry lo chiama vigliacco in relazione alla morte di Silente. Dolore, talmente profondo da essere paragonato a quello di Thor rinchiuso nella capanna di Hagrid in fiamme. (Si vedano le prove 39 e 50 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa).

Dunque, ancora una volta, le prove ci portano a ipotizzare che Piton e Silente si fossero accordati preventivamente, riguardo alla morte del secondo, il che ci conferma per l’ennesima volta che Piton è leale al Preside e non a Voldemort.

 
Deduzione #536 fornita da Niky (06/06/2006)
In relazione alle lettere G e H:

Nel suo lungo dialogo con Silente sulla Torre di Astronomia Draco Malfoy ci dice una cosa molto importante: Fanny la fenice del Preside quella notte, anzi appena poco prima era a Hogwarts ed è intervenuta nella battaglia (Dovevo aspettare quassù il suo ritorno, solo che la sua fenice si è intromessa).

Anche Silente dice una cosa importante: « Sì, hanno questa abitudine».
Dunque le fenici hanno l'abitudine di intervenire in caso di pericolo per il loro padrone.
Del resto, la fenice di Silente intervenne perfino al Ministero a salvare il Preside proprio da un anatema che uccide; l'Avada Kedavra scagliato da Voldemort in persona.
Un maleficio presumibilmente più potente di quello lanciato da Piton, che Fanny assorbe come se nulla fosse (lettera D di questa stessa prova).
La fenice poi era perfino corsa in soccorso di Harry nel secondo libro, quando affrontò il Basilisco (e Silente ebbe a dire che a Hogwarts chi cerca aiuto lo trova immancabilmente).

Sappiamo poi (lettera H) che, dopo aver rallentato Draco, Fanny non si è allontanata da Hogwarts.
Eccola, infatti, poco dopo, intenta a cantare nel parco.


Dunque, Fanny interviene per bloccare Malfoy, ma non si fa viva, appena qualche minuto dopo, per fermare l'Avada di Piton.
Perchè un comportamento tanto illogico?
Forse perchè Silente voleva sì fermare Draco, ma non anche Piton.
Forse perchè Silente desiderava che Draco avesse salva l'anima, ma con Piton era già d'accordo da tempo.
Per questo, Fanny interviene rispetto al vero pericolo (Draco), ma non fa assolutamente nulla per ostacolare i piani di Silente, che prevedono ciò che Piton ha poi portato a compimento.

 
Deduzione #534 fornita da Niky (05/06/2006)
In relazione alla lettera F:

Draco Malfoy confessa di aver teso una trappola a Silente e si vanta con quest'ultimo del fatto che il suo piano ha funzionato.

La risposta di Silente, per quanto criptica, è emblematica: "Bè... si e no... ".

Dunque, il piano di Malfoy Jr. non ha funzionato del tutto.

Non sappiamo cosa esattamente volesse dire il Preside, ma di sicuro non era stupito di quel che stava accadendo, nè eccessivamente preoccupato e non riteneva di essere caduto in trappola.
Sommando tale indizio con diversi altri, non ultimo il fatto che Silente sapeva della missione di Draco e del Voto Infrangibile, e lo sapeva da Piton, abbiamo un ulteriore tassello del puzzle che ci porta a ritenere che tra Silente e Piton vi fosse un preventivo accordo su come affrontare la situazione.
 
Deduzione #425 fornita da Gennaro di Napoli (28/02/2006)
Secondo me Silente non è morto e lui e Piton erano d'accordo, questo si capisce dal fatto che Piton ha visto che le scope sulla Torre erano 2 e sapeva che Harry aveva il mantello dell'invisibilità.
Quindi, se fosse stato dalla parte di Voldemort, dopo essersi sbarazzato di Silente, avrebbe anche ucciso o rapito Harry.
 
Deduzione #416 fornita da Francesca di Milano (20/02/2006)
Silente dopo aver "congelato" Harry è si "molto pallido" (Principe Mezzosangue, pg. 529), ma "non mostrava panico nè tensione". Inoltre, inizia a fare una lunga chiacchierata, prima con Malfoy (Pg. 529-536), poi anchecon i Mangiamorte (pg 536-539). Perchè Silente "perde" tutto questo tempo? Perchè sa che Draco non lo ucciderà e ASPETTA Piton, sa che verrà, e quando arriva non è sopreso o altro, ma con DOLCEZZA accoglie Piton. La scena stona con questo tono: Silente è indifeso, Harry è invisibile e immmobile, ci sono i Mangiamorte, se uno che io credo mio amico arriva, userei un tono di voce diverso, gioia o trepidazione...non dolcezza!!!Piton ha valutato la situazione (possiamo scommettere che ha visto le 2 scope e sa che c'è qualcun'altro, forse Potter con il suo mantello dell'invisibilità?). Perchè Silente chiama Piton con dolcezza, e poi, dopo lo supplica? Lo supplica per quale motivo? Può mai Silente, l'uomo che ha così tanta fiducia di Piton, supplicarlo di risparmiarlo dalla morte? Può mai Silente pensare che Piton sta per ucciderlo CONTRO la sua volontà? NO!!!Silente ha appena ribadito anche a Draco che si fida di lui ("Si dà il caso che io mi fidi del professor Piton", Principe, pg 533), addirittura "... vedendo che il Mangiamore dava del tu a Piton, Silente contrasse il volto in una smorfia di dolore", non c'è niente che ci possa far dubitare che, fino alle parole: "Severus...ti prego", Silente non si fidi di Piton. Appurato che si fida di lui, lo prega di fare cosa? Lo prega di fare una cosa che lo farà reagire con "disgusto e odio", lo prega di fare qualcosa che NON VORREBBE MA DEVE FARE...Silente prega Piton di ucciderlo!
 
Deduzione #405 fornita da Regulus Alphard Black di bari (14/02/2006)
LETTERA C"
L'anello, Harry. L'anello di Orvoloson. Una terribile maledizione lo proteggeva. Se non fosse stato - perdonami la mancanza di modestia - per la mia straordinaria abilità, e per l'intervento tempestivo del professor Piton quando sono tornato a Hogwarts terribilmente ferito, forse non sarei qui a raccontarlo."

Signori e Signore, mio malgrado ho un dubbio da sollevare a favore dell'imputato:
Severus Piton ha avuto molte possibilità di uccidere il professore Silente, una fra tutte quando quest'ultimo si è impadronito dell'anello di Orvoloson. In questa occasione gli salva la vita (come ammesso dal preside in persona). Inoltre, quest'episodio dimostra che l'imputato è a conoscenza dei piani di Silente per distuggere horcrux (piani di cui sono a conoscenza solo Silente ed Harry, persino la profesoressa McGranitt ne è all'oscuro). E' risaputo che Silente si fida anche là dove non c'è da fidarsi, ma alla luce dei fatti esposti è probabile che Silente e Piton abbiano davvero pianificato la morte del preside per permettere all'imputato di svolgere meglio la sua funzione di spia.
 
Deduzione #350 fornita da Alexcremator di Modena (05/02/2006)
Esaminiamo gli avvenimenti, ponendoci qualche domanda:
Potrebbe essere che sia stato Silente ad ordinare a Piton d ucciderlo?
Potrebbe, Silente, averlo fatto perchè cosi Piton avrebbe conquistato definitivamente la fiducia di Voldemort?
Se così non fosse, Silente avrebbe potuto difendersi tranquillamente dall'aggressione di Piton. Perchè, allora, non lo ha fatto?
E poi Piton, se fosse stato davvero un servo dell'Oscuro Signore, avrebbe potuto uccidere Harry durante la fuga, oppure rapirlo per consegnarlo a Voldemort.
Nessuno era in grado di impedirglielo, eppure Piton non ha ucciso o rapito Harry.
Anzi, quando un altro Mangiamorte ha scagliato una maledizione su Harry, Piton lo ha fermato, impedendogli di torturare il ragazzo.
Perchè mai, se Piton è colpevole, ha agito così?
 
Deduzione #343 fornita da Laura di Rimini (04/02/2006)
Desidero rispondere alla deduzione #303 fornita da Jeysi.
Jeysi si domanda se la difesa può provare che ci fosse un accordo tra Silente e Piton (cioè, in pratica, che Piton abbia ucciso il preside esclusivamente per obbedire agli ordini di quest'ultimo). Rispondo, naturalmente, a titolo personale, altri avvocati della Difesa potranno forse fare megli di me.
Ebbene, una prova di prima mano, del tutto certa e ineccepibile non c'è. Ci sono però varie prove che, messe insieme, avvalorano tale tesi difensiva. Sono tanti pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione, fornendo un quadro ben chiaro: la tesi della difesa.
Seguendo invece i ragionamenti dell'Accusa non si giunge a un quadro altrettanto completo e credibile. Solo per fare qualche esempio: la discussione tra Silente e Piton collima con l'ipotesi che Silente stia chiedendo qualcosa di veramente troppo grande a Piton, come appunto uccidere Silente, facendo la figura orrenda del vigliacco. Ciò spiegherebbe anche perché Piton, dopo l'assassinio, provi tanto dolore, soprattutto quando Harry lo chiama "vigliacco".
Del resto il Voto Infrangibile, che obbliga Piton a uccidere Silente nel caso che Draco fallisca, spiegherebbe bene la scelta di Silente di morire per mano di Piton. Infatti se Piton non agisse così morirebbe per colpa del vincolo contratto con tale voto. E Silente non è tipo da lasciar morire la gente che lavora per lui, ma soprattutto con la morte di Piton verrebbe meno la spia insospettabile che Voldemort ha accanto e che potrebbe risultare vitale per la salvezza di Harry.
Non posso, ovviamente. ripercorrere tutti i pezzi del puzzle, tutte le prove che mi hanno portato a formare questa tesi, però la mia ipotesi mi pare confermata più e più volte.
Se però vogliamo una prova certa e inoppugnabile dovremmo poter ascoltare Piton e Silente (magari interrogando il suo ritratto, essendo egli presumibilmente morto).

Intanto Jeysi ha già fatto un passo avanti verso le tesi della Difesa. E' d'accordo sulla frase:
"C'è una sola spiegazione: anche Fanny ha ubbidito a Silente!!!
Silente quindi aveva deciso di morire."

Infatti a riguardo dice:
"Fino a questo punto sono d'accordo. Evidentemente Silente aveva già deciso come sarebbe andata a finire."

Ma perché mai Silente avrebbe deciso di morire, quale ragione logica lo avrebbe spinto a lasciarsi uccidere?

Solo la tesi della Difesa sembra offrire una spiegazione credibile a questo interrogativo.
 
Deduzione #238 fornita da Laura di Rimini (22/01/2006)
Vorrei spendere due parole in risposta ad alcune deduzioni dell'Accusa, secondo le quali è meglio avere Silente vivo e Piton morto piuttosto che viceversa. Nelle deduzioni dell'Accusa si afferma anche che Piton come spia non serve più a niente, dato che nessun membro dell'Ordine della Fenice gli darebbe più ascolto.
Ebbene io credo che, nella posizione in cui si trova, Severus Piton è estremamente utile. Infatti lui ora si trova nella posizione ideale per poter salvare Harry da un attacco di Voldemort. Il suo nuovo compito non è dunque quello di spiare Voldemort, quanto di impedirgli di uccidere Harry Potter! E con il vantaggio che né Voldemort né i mangiamorte sospettano minimamente di lui! Vi pare poco?
Certo, con un simile gesto l'ex-professore rischia di perdere la vita, ma dopo quanto è successo credo proprio che non se ne preoccupi. Infatti Piton avrebbe preferito morire al posto di Silente (vedi la discussione che hanno avuto: "Harry Potter e il principe mezzosangue", p.372), tanto che Silente deve spronarlo a stare ai patti ("Severus... ti prego..." ).
La stessa reazione che Piton ha di fronte all'accusa di vigliaccheria ("Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 546), mostra che la cosa che più gli sta a cuore ora è di dimostrare l'esatto contrario. Ed è pronto a morire per farlo, si tratta solo di aspettare il momento giusto.
 
Deduzione #227 fornita da Linda (21/01/2006)
Mi sembra che la deduzione dell'accusa sia molto superficiale. Fanny nel VI libro si limita a cantare, non interviene nella battaglia all'interno della scuola, nè in aiuto di Harry Potter quando cerca di fermare Sverus Piton. Di conseguenza la supposizione che debba "aver ritenuto opportuno tenere in serbo il suo potere per salvare qualcun altro" non trova alcun riscontro effettivo.
In Harry Potter e la Camera dei Segreti si ricorda che "a Howarts chi chiede aiuto lo trova sempre" (Harry Potter e la Camera dei Segreti, p. 237), tanto che Fanny porta il Cappello parlante a Potter e acceca il basisilsco. Se Silente avesse voluto chiedere aiuto, l'arrivo della fenice avrebbe potuto creare abbastanza scompiglio tra i mangiamorte (anche se non è dato sapere se sarebbe bastato a far sopravvivere il preside). Alla luce di quanto detto mi sembra evidente che non ci sia stata richiesta d'aiuto e che, di conseguenza, Silente non pensasse di dover essere aiutato, nuova conferma dell'ipotesi di un accordo precedente tra Piton e Albus.
 
Deduzione #224 fornita da Laura di Rimini (21/01/2006)
In risposta alla deduzione dell'Accusa (deduzione #192) vorrei far notare che se Silente avesse davvero dubitato di Piton non gli avrebbe più permesso di stare ad Hogwarts, dove avrebbe potuto attentare alla vita di Harry e anche a quella di altri studenti. L'incolumità degli studenti gli sta talmente a cuore che proprio su questo punto ha una discussione addirittura con il suo pupillo (vedi "Harry Potter e il principe mezzosangue" p. 499, in particolare la frase di Silente: "Ti prego di non insinuare che non prendo sul serio la sicurezza dei miei studenti, Harry" ).
In quanto al fatto, poi, che non ci sarebbero prove per mandare via Piton, vorrei ricordare che quest'anno Silente è molto più libero di agire rispetto all'anno precedente: la Umbridge e Caramell non ci sono più e tutti sanno che Voldemort è davvero tornato. Il preside ha pieni poteri, almeno all'interno della sua scuola; le stesse discussioni con il nuovo ministro della magia non gli impediscono di condurre Hogwarts come meglio crede.
Inoltre io escludo che Silente voglia approfittare della maledizione di Voldemort per mandar via Piton, sia perché non rientra nello stile del preside usare simili "mezzucci", sia perché Silente non avrebbe mai permesso a una persona pericolosa di rimanere un minuto di più ad Hogwarts. E Piton, in quanto ex mangiamorte, una volta persa la fiducia del preside, diventa automaticamente pericoloso!
Senza contare poi che Silente si fida ancora di Piton, come afferma la stessa notte in cui verrà ucciso (Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 498 "Ne sono sicuro. Ho piena fiducia in Severus Piton")!!!
Io ritengo quindi molto più probabile che Silente sapesse del Voto Infrangibile e delle sue conseguenze, cioè dell'inevitabile allontanamento di Piton da Hogwarts (o in quanto morto o come assassino).
Essendo comunque inevitabile la perdita di Piton come insegnante, Silente gli ha affidato l'ambita cattedra di Difesa contro le arti oscure, ottenendo così due effetti:
1) accontentare finalmente il professor Piton
2) scegliere un insegnante di pozioni meno severo, che avrebbe accettato tra i suoi allievi Harry Potter, anche se non ha preso "Eccezionale" al G.U.F.O...Harry così può ancora accarezzare il sogno di diventare Auror!
 
Deduzione #161 fornita da Laura di Rimini (17/01/2006)
Finalmente la Rowling ci svela come mai a Hogwarts gli insegnanti di Difesa contro le arti oscure non riscono a restare in carica più di un anno!
A quanto pare, Voldemort ha gettato una sorta di maledizione sul posto che avrebbe voluto ricoprire lui stesso.
In tal modo si spiega perché Albus Silente ha sempre rifiutato di dare quel posto a Piton: per proteggerlo dalla maledizione e impedire che venisse allontanato da Hogwarts.
Ma allora perché proprio quest'ultimo anno ha concesso a Piton di insegnare Difesa contro le arti oscure?
Evidentemente perché fin dall'inizio dell'anno scolastico sapeva che il professor Piton se ne sarebbe andato.
Ma come faceva a saperlo? Perché l'imputato gli aveva raccontato del Voto Infrangibile! Anzi, dirò di più: perché fin dall'inizio dell'anno scolastico il preside aveva in mente un piano preciso: farsi uccidere da Piton, quando ciò fosse diventato inevitabile, per salvare la sua preziosa spia dalle conseguenze letali del Voto Infrangibile.
 
Deduzione #147 fornita da Laura di Rimini (16/01/2006)
Vorrei solo aggiungere un particolare alla deduzione #61 fornita da Eleonora.
Per quello che sappiamo il professor Vitious potrebbe davvero essere svenuto nell'ufficio di Piton. Che prove abbiamo che non sia così? Solo l'ipotesi di Hermione ("Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 559)!
Infatti Vitious non ha mai detto di essere stato schiantato da Piton!
E così si rafforza l'ipotesi che l'imputato abbia agito non come un vero mangiamorte (che avrebbe fatto fuori più "nemici" possibile), ma come la fedele spia di Silente. Ha ucciso il preside dietro suo preciso ordine, ma non ha ucciso o ferito gravemente nessun altro!
 
Deduzione #105 fornita da Laura di Rimini (15/01/2006)
Ecco una prova lampante che Severus Piton non aveva nessuna intenzione di eliminare Silente, altrimenti l'avrebbe fatto in questa occasione...
Nessuno infatti se ne sarebbe accorto: Silente sarebbe morto per colpa della maledizione posta da Voldemort a difesa del suo Horcrux. Sì, sarebbe bastato che Piton fingesse di curare il preside, chi gliene avrebbe fatto una colpa se non ci fosse riuscito? una maledizione di Voldemort non è facilmente curabile!
Io credo quindi che se Piton ha scagliato l'Avada Kedavra contro Silente l'ha fatto solo per obbedire a precisi ordini di Silente stesso!
 
Deduzione #99 fornita da Laura di Foggia (15/01/2006)
Prima di essere assassinato, Silente implora Piton: Severus… Ti prego…
Appare evidente che non lo implora di risparmiarlo, ma di ucciderlo, cosa che probabilmente gli aveva chiesto durante la litigata che giunge alle orecchie di Potter, riferitagli da Hagrid.
E’ chiaro che si tratta di un piano ben articolato di Silente per porre Piton vicino a Voi-sapete-chi nello scontro finale, in modo da aiutare il giovane Harry come Silente non avrebbe mai potuto fare.
Inoltre, ascoltando gli ultimi discorsi che fa a Potter, è evidente che Silente ha organizzato tutto, con tutte le informazioni che gli da’ tramite il pensatoio. Piton è il più fedele alleato di Silente, ed è per questo che il preside gli chiede di ucciderlo: sa che nessun altro lo avrebbe mai fatto, non ne avrebbe avuto il coraggio...
 
Deduzione #72 fornita da galadriel_68 (13/01/2006)
A favore dell'ipotesi che Piton abbia ucciso Silente su suo espresso ordine al fine di salvare la vita a Malfoy e a se stesso, la Rowling usa lo stesso schema nella partita a scacchi che Harry, Ron e Hermione devono giocare per bloccare chi vorrebbe recuperare la pietra

Harry Potter e la Pietra filosofale

La regina bianca volse verso di lui la testa senza volto.
"Sì..." disse piano Ron, "è l'unico modo... devo lasciarmi
mangiare".
"NO!" esclamarono Harry e Hermione.
"Ma a scacchi è così!" tagliò corto Ron. "Bisogna pur sacrificare
qualche cosa! Ora farò un passo avanti e lei mi mangerà... e voi
sarete liberi di dare scacco matto al re, Harry!"
 
Deduzione #58 fornita da Valentina (13/01/2006)
Innanzitutto il "Severus...Ti prego..." può benissimo essere interpretato come un'esortazione: Silente avrebbe infatti deciso di morire per evitare la morte di Draco Malfoy e quella di Piton stesso, avendo stipulato il Voto Infrangibile con Narcissa. Quindi, non si tratta di una supplica: Silente non chiede a Piton di risparmiarlo, bensì di seguire il "piano" fino in fondo.

Quindi, Piton lo avrebbe ucciso su suo espresso ordine. Ecco spiegata la litigata sentita da Hagrid e riferita ad Harry: i due stavano discutendo perchè Piton, inizialmente ignaro che Draco avrebbe dovuto uccidere il preside, era venuto a conoscenza di ciò che avrebbe dovuto fare secondo il piano di Silente, cioè ucciderlo. Ecco spiegato anche "ripugnanza e odio incisi nei lineamenti duri del suo volto": Piton non odiava Silente, bensì quello che avrebbe dovuto fare in quel preciso momento.