DAMAR
Nel 2372 Damar comincia la propria
carriera come Glinn a bordo della nave da carico "Groumall" comandata da Gul
Dukat.
L'anno dopo partecipa alla gloriosa cattura di uno Sparviero Klingon e diventa
il braccio destro di Dukat quando quest'ultimo, in alleanza col Dominio,
riconquista Deep Space Nine.
Nel 2374 architetta un piano per distruggere le mine attorno all'ingresso del
tunnel spaziale (e per questo viene promosso Gul) ma rovina tutto ubriacandosi e
raccontando il piano a Quark che fa il doppio gioco con i Federali.
Quando Damar cerca di convincere con la forza Ziyal a partire con suo padre Gul
Dukat, Kira lo colpisce e lo stende a terra. Poco dopo, mentre la Flotta
Stellare sta per riconquistare la stazione, sente Ziyal ammettere con Dukat di
aver aiutato la Federazione e la uccide.
Questo gesto, insieme alla perdita di DS9, fa impazzire Gul Dukat che rifiuta di
scappare con Damar su Cardassia.
Dopo la caduta di Dukat, Gul Damar diventa il capo del governo cardassiano,
anche se il suo potere decisionale è fortemente influenzato dalla presenza di
Weyoun.
Nel 2374 si reca su DS9 nella speranza di ottenere un'area di spazio che
includesse il Sistema Kabrel, mentre nell'episodio "Waltz" Damar è solo una
proiezione creata dalla mente malata di Dukat.
In "In the Pale Moonlight" Damar appare nel falso ologramma creato da Tolar al
fine di spingere i Romulani ad entrare in guerra.
Nel frattempo il vero Damar passa da Gul a Legato e, mentre un posseduto Dukat
uccide Jadzia Dax su DS9, sovrintende la difesa di Chin'toka.
Nel 2375 Damar appare in compagnia dell'immancabile Weyoun ma è sempre più
evidente che è il Vorta a comandare.
Un mese prima degli eventi di "Treachery, Faith and the Great River" si ipotizza
che Damar possa aver ucciso Weyoun 5, mentre durante la puntata Damar manda i
Jem'Hadar ad eliminare Weyoun 6.
In "Penumbra" Damar è ormai caduto nella depressione e nell'alcolismo.
Nonostante ciò aiuta segretamente Dukat nel folle gesto di alterare
chirurgicamente il proprio aspetto per apparire bajoriano.
Dopo aver fornito a Dukat una falsa identità, Damar incontra i nuovi alleati del
Dominio: i Breen.
"Strange
Bedfellows" segna l'inizio della fine dell'alleanza tra Cardassia e il Dominio.
Damar è sempre più frustrato dall'atteggiamento di Weyoun e quando l'Undicesimo
Ordine viene distrutto "accidentalmente", Damar decide di liberare Worf e Ezri
Dax e gli lascia un messaggio da portare su DS9: la Federazione ha un alleato su
Cardassia.
Nel frattempo Damar raduna segretamente un gruppo di ribelli e riesce a
distruggere un avamposto del Dominio. Forte del successo ottenuto Damar annuncia
pubblicamente la ribellione di Cardassia.
L'aiuto della Flotta Stellare non si fa attendere. A Kira, Odo e Garak viene
ordinato di insegnare ai Cardassiani come agire da ribelli.
Purtroppo nelle fasi concitate della guerriglia Damar scopre che la sua famiglia
è stata uccisa. Sempre più motivato a fermare il Dominio accetta di andare in
missione con Kira, Garak e Gul Rusot nel tentativo di rubare un'arma ai Breen.
L'impresa risulta più difficile del previsto e quando Rusot insiste nel
provocare Kira, Damar lo uccide senza indugi e i tre riescono a fuggire
portandosi via l'arma.
Una volta tornati a casa di Mila (ex governante di Tain) vengono attaccati dai
Jem'hadar che catturano Damar, Kira e Garak e uccidono Mila. Ekoor, un fedele di
Damar, li salva e si unisce a loro nel tentativo di distruggere il quartier
generale del Dominio.
Negli scontri Damar verrà purtroppo ucciso.
Nella puntata "Shadows and Symbols", Casey Biggs recita senza trucco la parte di uno psichiatra in una delle visioni di Sisko.
Di seguito, in ordine di produzione, le puntate di
DS9 dove appare Damar:
"Return to Grace", "Apocalypse
Rising", "Call to Arms", "A
Time to Stand", "Sons and Daughters", "Behind
the Lines", "Favor the Bold", "Sacrifice
of Angels", "Statistical Probabilities", "Waltz",
"In the Pale Moonlight", "Tears
of the Prophets", "Image in the Sand", "Shadows
and Symbols", "Treachery, Faith, and the Great
River", "Penumbra", "'Til
Death Do Us Part", "Strange Bedfellows", "The
Changing Face of Evil", "When it Rains...",
"Tacking Into the Wind", "The
Dogs of War" e "What You Leave Behind".
Casey Patrick Biggs è nato il 4 aprile 1955 a Toledo nell'Ohio (USA) ma la sua famiglia è di
origini irlandesi.
Ha frequentato la Central Catholic High School di Toledo dove si è messo in
mostra soprattutto come giocatore di football. Nonostante ciò frequentava la
compagnia teatrale del Toledo Repertory Theater sotto la guida di Roy Fluhrer.
Casey fu convinto dal suo amico produttore Frank Fischer a sostenere l'audizione
per la famosa Julliard School.
"Non fu facile. L'anno in cui entrai alla Julliard fecero audizioni a
1000 persone e ne accettarono 30. Quel numero diminuì ancora negli anni, quando
mi diplomai eravamo in 15. Quella fu una delle classi con il maggior numero di
diplomati."
Dopo essersi diplomato ha iniziato la sua vita
professionale come attore e regista di teatro.
Le prime produzioni degne di nota arrivano nel 1980 quando ha diretto ben tre
rappresentazioni (tra le quali "Machbeth").
La sua carriera ha una svolta quando entra a far parte della compagnia Arena
Stage di Washington.
Nel 1983 ha ricevuto la sua prima nomination agli Helen
Hayes Award con la commedia "Happy End". Nello stesso anno ha recitato anche in
"Mass Appeal" e nella "Bisbetica Domata" per la quale riceverà un'altra
nomination nel 1985.
In quell'anno ha partecipato anche a "The Cradle will Rock" e due canzoni
cantate da lui compaiono nell'album del musical.
Nei due anni successivi recita in "All the King's men" e in "Exception and the
rule".
Nel 1988 riceve un'altra nomination agli Helen
Hayes Award per la sua performance in "Elmer Gantry" e approda finalmente ad
Hollywood dove gira il suo primo film "Alamo: the price of freedom", anche se
fin dal 1978 è apparso in alcuni film per la TV ("The great Wallendas", "The
beasts are on the streets", "Flying high" e "Brave new world").
Nei cinque anni seguenti ha lavorato sia a teatro (tra gli altri "Giulio
Cesare", "Oleanna" e "A streetcar named Desire") che per la televisione ("Ryan's
Hope", "Stat", "Matlock", ecc.).
Nel 1993 compare nel film campione d'incassi "Rapporto Pelican" insieme a Julia
Roberts e Denzel Washington.
Nel 1994 ha interpretato Ulisse nell'Odissea di
Derek Walcott ed è apparso in "Melrose Place" e ne "La signora in giallo".
L'anno dopo ha recitato in "Bodily harm" con Linda Fiorentino e a teatro in
"Dark rapture".
Nel 1996 torna al grande cinema con "Nome in codice: Broken Arrow" insieme a
John Travolta e Christian Slater (per la regia di John Woo), inoltre viene
nominato per l'ennesima volta agli Helen
Hayes Award per "Long days journey into night".
Il 1996 segna anche il suo ingresso nel mondo di Star Trek dove interpreta per
la prima vola il cardassiano
Damar nella serie Deep Space Nine. La sua avventura
finirà nel 1999 con la fine della serie.
Nel 1997 partecipa al film "Shadow conspiracy"
con Charlie Sheen e Donald Sutherland. Dirige tre commedie teatrali ("Beach boys",
"Hedda Gabler" e "Painted woman") e ne interpreta altre quattro tra le quali
"State of the union" e "Speed-the-plow" di David Mamet.
L'anno seguente interpreta John Turner nella serie "Legacy" e il sindaco Harold
Warren nel film TV "Thirst".
Nel 2000 ha recitato nel film "Beyond suspicion"
con Jeff Goldblum e nel film TV "Ali: un eroe americano". Inoltre ha diretto
"Amleto" a teatro.
Nel 2001 ha partecipato al film TV "Just Ask My Children" e nelle famose serie
televisive "ER" e "X-Files". A teatro ha diretto "The seagull" e a recitato in "True
West".
L'anno scorso è apparso nel film "Dragonfly - Il segno della libellula" con Kevin Costner e ha diretto "Riccardo III" e "Stand up Shakespeare" a teatro.
Casey si è cimentato anche come scrittore, pare che abbia scritto la
sceneggiatura per una serie che spera venga prodotta da un grande network.
Non ha figli pur essendo stato sposato due volte (una delle quali con
Roxann Dawson, l'attrice che interpreta B'Elanna Torres in Start Trek Voyager).
Casey suona la chitarra ed è un fan di Crosby, Stills and Nash, è un ottimo
ballerino di salsa e un bravo cuoco con un debole per la cucina italiana.
Filmografia completa (Cinema e TV)
Lavori teatrali
Galleria Fotografica (clicca sull'immagine per ingrandirla)
Alcune di queste immagini appaiono grazie al
Casey Biggs Official Fans Club (
http://www.caseybiggs.com ) che ne detiene il
copyright.
La direttrice del club tiene a sottolineare che Casey appoggia da qualche anno
l'organizzazione no-profit Penny Lane.
Per contribuire alla beneficenza o anche solo per iscrivervi al fans club
scrivete a: Cindy Romero, 2606 Decatur Avenue, Fort Worth, Texas, 76106.
Se invece volete partecipare al forum di discussione su Casey Biggs, iscrivetevi
alla mailing list ( http://groups.yahoo.com/group/CaseyBiggsNews
).
Capture tratte da "Dragonfly"
(2002)
Capture tratte da "Broken Arrow" (1996)